Gavi o Cortese di Gavi DOCG: vino, vitigno, caratteristiche
Il Cortese è un vino bianco di grande importanza nell’enologia piemontese del sud, non tanto per la diffusione, ma per la sua storia e il fatturato che porta.
È diffuso in tutta la parte meridionale del Piemonte, è produttivo, ma soprattutto è un vino dalla qualità medio alta. Non è un vino epico come il Timorasso, ma sicuramente non delude mai, riesce dare vini interessanti e di buona struttura.
Non dimentichiamoci che il Cortese è il vitigno usato per produrre un vino blasonato e ricercato come il Gavi, quindi non stiamo parlando di un vinello scialbo e privo di personalità, ma di un mostro sacro dal fulgido passato. Oggi è passato di moda e le cantine si sono sclerotizzate negli ultimi anni in degli stilemi di vino antichi, ma il risveglio c’è e molti stanno osando e proponendo vini più incisivi.
I sentori del vino Cortese di Gavi
Il naso è elegante, ricco, ma mai prepotente. Si distingue per la precisione, la pulizia, un bel frutto polposo non troppo maturo, note floreali intriganti come camomilla e ginestra e poi il classico finale con mandorle e profumi minerali ben distinti. Alcune bottiglie particolarmente dotate riescono a sviluppare un bouquet penetrante e particolarmente ricco, con cera d’api e gesso a non finire. Per riconoscere la stoffa di un Cortese-Gavi considerate che più è intensa la presenza del gesso e dei minerali e più sarà esaltante, costoso, ma anche meritevole come vino.
Il sapore del vino Cortese-Gavi
In bocca è un vino affilato, armonico, non esageratamente corposo, anzi ti seduce con un fraseggio serrato tra sapidità e freschezza. Non è un vino grasso corposo, tuttavia la mineralità aiuta a dare spessore e volume, ma soprattutto un discreto potenziale di invecchiamento. E quando invecchia i sentori si fanno leggermente più maturi, emerge il terziario, il frutto si arrotonda e trova maturità. Il Cortese è un vino bianco molto equilibrato: ha tutte caratteristiche ben dosate: non ci sono carenze né acuti. In alcuni casi troviamo grandezza, ma solitamente in medio virtus stat.
Zona di produzione del Cortese di Gavi
Il Cortese è il re del Piemonte meridionale, un vitigno naturalmente attratto dalle brezze del mare ligure. La sua patria elettiva è Gavi, un comune di Novi Ligure, ma non dimentichiamoci che il Cortese ha messo radici anche a Tortona e in tutta la Provincia di Alessandria e nel Novarese. Gli ettari coltivati a Cortese sono più di 3000.
Per darvi un punto di riferimento, ricordate che il fiume Tanaro fa da confine anche per i vini bianchi: Arneis e Barbaresco crescono a sinistra del fiume, Barolo e Cortese a destra. Sta crescendo la produzione anche nelle colline di Asti, ma per ora si punta ad una produzione non molto ispirata, giusto per avere un autoctono bianco nella gamma di prodotti.
Fuori dal Piemonte il Cortese è coltivato in Oltrepò Pavese, Nei pressi di Custoza in Veneto e troverete anche alcune bottiglie provenienti da Australia e California.
Storia del vitigno Cortese
Il Cortese è coltivato nelle colline di Alessandria da innumerevoli secoli, tanto che il primo documento che ne riporta il nome è databile 1630. La culla dove è nato è Gavi e qui trova le condizioni ideali per dare grandi vini, per cui spesso troverete etichette con la DOCG Cortese di Gavi.
Costo del Cortese
Molto variabile, è uno dei vini che risente di oscillazioni a dir poco sismiche nella qualità: si parte dai 3 euro di bottiglie infime che trovate nei discount per arrivare fino ai 20, 25 euro per grandi vini come il Gavi di Michele Chiarlo. 12 è un prezzo molto ragionevole per buoni vini.
Temperatura di servizio
10 gradi per i vini più semplici, 10-12 per i vini più rocciosi e complessi che sarebbero mortificati da una temperatura troppo bassa.
Gavi-Cortese abbinamenti
La sua estrema pulizia, la buona sapidità, i profumi intensi invitano all’abbinamento con pesce crudo, sushi, maki, frittura di mare e spaghetti alle vongole. Provatelo anche con salumi e gnocco fritto. Piatti consigliati: paella, vitello tonnato, spaghetti alle vongole, tortelli di zucca alla mantovana, spaghetti di riso con gamberi e verdure, risotto al tartufo, spaghetti alla carbonara, pad thai.