Chasselas: vino, storia e caratteristiche del vitigno a bacca bianca più coltivato in Svizzera
Lo Chasselas è un vitigno bianco originario della Svizzera, particolarmente diffuso nella regione del Vaud, dove trova la sua patria elettiva. È noto per la sua capacità di produrre vini che riflettono fedelmente il terroir, offrendo un profilo aromatico spesso neutro, ma capace di esprimere complessità e profondità se coltivato e vinificato con cura. Ma con questo non vogliamo sminuirlo. Non è un vitigno spento o muto, è solo che bisogna saperlo trattare e vanno evitato le rese abbondanti per dargli la spinta giusta, altrimenti diventa il cucina triste e ricco del Trebbiano romagnolo…
Caratteristiche del Vitigno
Lo Chasselas è una varietà precoce, che matura prima rispetto ad altre uve, rendendola ideale per i climi freschi delle Alpi svizzere. Le viti possono essere molto produttive e devono essere attentamente gestite per evitare un eccesso di resa che potrebbe compromettere la qualità del vino. I grappoli sono tipicamente di medie dimensioni con bacche di colore giallo dorato.
Storia e Origine
Le origini dello Chasselas sono dibattute. Sebbene alcune teorie suggeriscano che il vitigno provenga dall’Egitto o dal Medio Oriente, studi recenti indicano che probabilmente ha avuto origine sulle rive del Lago di Ginevra. È conosciuto in Svizzera da almeno 500 anni, dove è chiamato Fendant nel Canton Vallese.
Zone di Coltivazione:
- Svizzera: Il Chasselas è il vitigno bianco più coltivato, particolarmente nel Canton Vaud, dove è la varietà predominante. Altre regioni includono il Vallese e il Canton Ginevra.
- Francia: È coltivato nella regione del Mâconnais come Chasselas de Moissac e nel Jura. Tuttavia, ha perso popolarità in Alsazia e nella Loira.
- Germania: Conosciuto come Gutedel, è coltivato nel Baden e in altre regioni vicine alla Svizzera.
- Altri Paesi: Lo Chasselas è coltivato anche in piccole quantità in Italia, Austria, Nord Africa e perfino in Nord America, dove è talvolta utilizzato come uva da tavola.
Stili di Vino
Lo Chasselas può essere vinificato in una varietà di stili, dai vini secchi e leggeri a quelli leggermente dolci. È usato anche per produrre vini frizzanti. Il profilo tipico del vino Chasselas include aromi di mela rossa, fiori di mela, melone, menta e una leggera nota affumicata. Ha generalmente un corpo leggero, alta acidità e un contenuto alcolico moderato (11.5-13.5%).
Vinificazione
Lo Chasselas è solitamente fermentato in acciaio inossidabile per preservare la freschezza e i delicati aromi fruttati e floreali. I vini raramente subiscono fermentazione malolattica, mantenendo così una vivace acidità. Alcuni produttori scelgono di affinare il vino in botti di legno grandi per aggiungere complessità senza sovrastare il carattere delicato del vino.
Caratteristiche Organolettiche
I vini a base di Chasselas sono leggeri, freschi e caratterizzati da aromi di frutta bianca come mela e pera, note floreali e un leggero accenno minerale. Con l’invecchiamento, i migliori esempi possono sviluppare note di miele e nocciola, mostrando una maggiore complessità. Sono vini che si apprezzano meglio giovani, ma alcuni possono invecchiare bene per 3-5 anni.
Abbinamenti Gastronomici
Lo Chasselas è famoso per il suo abbinamento con la cucina svizzera tradizionale, come la fonduta e la raclette o (se volete sconfinare in Francia) la leggendaria Tartiflette. La sua acidità bilancia la ricchezza del formaggio fuso, pulendo il palato. Si abbina bene anche con piatti leggeri di pesce, riso alla cantonese, pizza margherita, carbonara, cacio e pepe, piatti a base di pollo o cucina thai di pesce non troppo piccante.