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La tartiflette, un classico piatto di patate gratinate in stile montanaro. Una leccornia genuina e scandalosamente calorica, ma soprattutto una delle esperienze più goduriose che potrete fare nelle verdi valli delle Alpi della Savoia. Nato nei freddi paesaggi montani, questo piatto è un retaggio storico di un’epoca in cui i contadini avevano bisogno di nutrimento ricco e sostanzioso per affrontare le lunghe giornate di lavoro.
Caratterizzata dalla presenza generosa di patate, pancetta, cipolla e, naturalmente, il gioiello culinario chiamato Reblochon, la tartiflette è un monumento, a base lipidica, della cultura alpina e non solo un piatto delizioso. Quando il Reblochon si scioglie, si trasforma in una tentazione cremosa che avvolge il palato, rendendo questo piatto un’esperienza indimenticabile.
Nonostante le sue radici antiche, la tartiflette continua ad essere amata oggi, una testimonianza della sua irresistibile combinazione di sapore e spessore. Sì, certo, è un piatto ricco di calorie e grassi, ma è anche una scusa per fare una scampagnata in Savoia per scalare qualche cima.
L’arte di preparare la tartiflette risiede nel bilanciare questi ingredienti grassi in un modo che non risultino soffocanti. Il suo profilo nutrizionale potrebbe non adattarsi ai moderni ideali di dieta, ma quando si tratta di comfort food, pochi piatti possono competere con la sua ricchezza gustativa e il grado di maialosità dato dalla combo Reblochon + pancetta.
Ingredienti
- 1,2 kg di patate, sbucciate e affettate
- 1 cipolla grande, affettata finemente
- 200 g di pancetta, tagliata a cubetti
- 1 formaggio Reblochon (circa 450g)
- 200 ml di panna fresca
- 2 spicchi d’aglio, tritati
- Sale e pepe q.b.
- Burro per ungere
Istruzioni:
- Preparazione delle Patate. Cuoci le patate in acqua bollente salata finché sono tenere ma ancora sode. Scolale e lasciale raffreddare, poi affettale.
- Cottura di Pancetta e Cipolla. In una padella grande, soffriggi la pancetta fino a renderla croccante. Aggiungi la cipolla e cuoci finché è tenera e dorata.
- Preparazione della Pirofila. Preriscalda il forno a 220°C (425°F). Ungi una pirofila con il burro e strofina con uno spicchio d’aglio.
- Assemblaggio. Metti uno strato di patate nella pirofila, seguito da metà della miscela di pancetta e cipolla. Ripeti gli strati. Versa la panna sopra e condisci con sale e pepe.
- Aggiunta del Reblochon. Taglia il Reblochon a fette e distribuiscilo uniformemente sulla superficie.
- Cottura. Cuoci in forno per circa 25-30 minuti o fino a quando la superficie è dorata e il formaggio si è sciolto, creando una crosta deliziosa.
- La tartiflette è al suo meglio quando servita calda. Accompagna con una fresca insalata verde o alcuni sottaceti per un piacevole contrasto.
Note dello Chef Robert
La tartiflette è una celebrazione della semplicità: gli ingredienti sono 5 e devono essere tutti di qualità eccelsa. Se non trovi il Reblochon, un buon formaggio a pasta morbida farà comunque la sua parte.
- Munster: Ha una consistenza simile e un sapore forte e penetrante. Può essere un buon sostituto, specialmente nei piatti cotti.
- Taleggio: Questo formaggio italiano ha una consistenza cremosa e un sapore distintivo che può sostituire bene il Reblochon nei piatti al forno.
- Brie o Camembert: Entrambi questi formaggi francesi offrono una consistenza cremosa e un sapore delicato. Non sono forti come il Reblochon, ma possono funzionare in molti piatti.
- Fontina: Un altro formaggio italiano, la Fontina ha una consistenza cremosa e un sapore dolce e nocciolato. È un’opzione versatile che può essere utilizzata in una varietà di ricette.
- Raclette: Benché meno cremosa, la Raclette ha un sapore distintivo che può sostituire il Reblochon, soprattutto nelle ricette che richiedono una fusione omogenea del formaggio.
- Gruyère: Meno cremoso ma con un sapore ricco e leggermente dolce, il Gruyère può essere utilizzato come sostituto, specialmente se miscelato con un formaggio più morbido come il Brie.
Quale vino abbinare?
- Savoie Blanc: Proveniente dalla stessa regione della tartiflette, questo vino bianco leggermente minerale e con note di agrumi può bilanciare la ricchezza del piatto.
- Chardonnay dalla Borgogna: Un Chardonnay leggermente burroso e smoky, con la sua complessità e freschezza, funziona bene con la cremosità del formaggio.
- Alto Adige Pinot Bianco: Con la sua acidità croccante e le note floreali, questo vino bianco riesce a tagliare attraverso la ricchezza del piatto.
- Valtellina Nebbiolo: Un Nebbiolo dalla Valtellina offre una struttura tannica che può contrastare la consistenza cremosa, mentre le note di ciliegia e rosa si mescolano bene con la pancetta.
- Albariño dalla Galizia: Questo vino bianco fresco e aromatico, con la sua acidità vivace, può risvegliare il palato dal sapore ricco della tartiflette.
- Rioja Crianza: Con la sua morbidezza e le note speziate di frutta rossa, un Rioja Crianza può offrire un bel contrappunto alla pancetta affumicata nel piatto.
Il cocktail giusto
Senza esitazione, accompagnate un drink maestoso e nerboruto come il Negroni.