Chambertin: tutto quello che dovete sapere su uno dei più prestigiosi Grand Cru della Côte de Nuits
Lo Chambertin è uno dei più prestigiosi Grand Cru della Côte de Nuits in Borgogna, Francia. Situato nel comune di Gevrey-Chambertin, questo vigneto è rinomato per produrre alcuni dei Pinot Noir più raffinati e longevi al mondo. La sua reputazione è tale che Napoleone Bonaparte lo considerava il suo vino preferito, definendolo “il re dei vini”.
The Basics
- Denominazione: Chambertin Grand Cru
- Vitigno principale: Pinot Noir
- Superficie del vigneto: Circa 13,22 ettari
- Produzione media annua: Circa 437 ettolitri, equivalenti a meno di 60.000 bottiglie
- Suolo: Prevalentemente calcareo con strati di marna, conferendo mineralità e struttura ai vini
- Altitudine: Tra 260 e 300 metri sul livello del mare
- Esposizione: Est, garantendo un’ottima esposizione solare
Storia e Tradizione
Le origini del vigneto Chambertin risalgono al VII secolo, quando i monaci dell’Abbazia di Bèze iniziarono a coltivare la vite nella zona. La leggenda narra che nel XII secolo un contadino di nome Bertin piantò viti nel campo adiacente al Clos de Bèze, dando origine al “Champ de Bertin”, successivamente abbreviato in Chambertin. Nel 1702, Claude Jobert unificò i vigneti di Chambertin e Clos de Bèze, consolidando la reputazione di questa area come produttrice di vini eccezionali. La fama del Chambertin crebbe nel corso dei secoli, diventando sinonimo di eccellenza enologica.
Caratteristiche del Vino
I vini del Chambertin sono noti per la loro potenza, complessità e capacità di invecchiamento. Presentano un colore rosso rubino intenso che tende al granato con l’età. Al naso offrono un bouquet complesso di frutti neri maturi, come mora e ciliegia, accompagnati da note di sottobosco, spezie dolci, cuoio e, con l’invecchiamento, sfumature terrose e di tartufo. Al palato sono strutturati, con tannini robusti ma raffinati, un’acidità equilibrata e una persistenza aromatica notevole. Queste caratteristiche rendono lo Chambertin un vino adatto a lunghi periodi di affinamento in bottiglia, spesso raggiungendo il suo apice dopo 12-30 anni.
Zone di Produzione
Il vigneto Chambertin si trova nella parte centrale di un gruppo di nove Grand Cru che includono il nome “Chambertin”. Confina a nord con lo Chambertin-Clos de Bèze, a est con Griotte-Chambertin e Charmes-Chambertin, e a sud con Latricières-Chambertin. Situato sopra la Route des Grands Crus, beneficia di un’esposizione est che garantisce una maturazione ottimale delle uve. I suoli calcarei e marnosi, aiutati da un microclima favorevole, contribuiscono alla produzione di vini di straordinaria qualità e longevità.
Abbinamenti
Il Chambertin, con la sua struttura e complessità, si abbina magnificamente a paella, vitello tonnato, pollo al curry, pulled pork, empanadas, hamburger, filetto alla Wellington o un carré d’agnello arrosto. La sua profondità aromatica lo rende ideale anche con selvaggina, come un cervo in salmì. Tra i formaggi, si sposa bene con il Comté stagionato, il Brie de Meaux e l’Époisses de Bourgogne, la cui cremosità e intensità aromatica complementano le note complesse del vino.
Curiosità
Lo Chambertin è stato uno dei vini preferiti da Napoleone Bonaparte, che si dice lo portasse con sé durante le campagne militari. Inoltre, i vini provenienti dal vicino Chambertin-Clos de Bèze possono essere etichettati come Chambertin, anche se, data l’eccellente reputazione del Clos de Bèze, questa pratica è rara. La qualità dei vini del Chambertin è influenzata dalla frammentazione delle proprietà; attualmente, il vigneto è suddiviso tra numerosi produttori, il che può portare a variazioni nello stile e nella qualità dei vini.
Produttori Rinomati
Tra i produttori più prestigiosi del Chambertin si annoverano:
- Domaine Armand Rousseau: Possiede 2,15 ettari nel Chambertin ed è noto per produrre vini di straordinaria eleganza e profondità.
- Domaine Jean-Louis Trapet: Rinomato per l’approccio biodinamico e l’attenzione alla purezza del frutto.
- Domaine Leroy: Produce vini di grande finezza e complessità, con un’enfasi sulla biodinamica.