Cantina La Biancara di Angiolino Maule
Visitando la cantina di Angiolino Maule, La Biancara, vi ritroverete immersi nella Natura. La Biancara non è solo una delle cantine storiche di Gambellara e del Soave, ma è un luogo dove si coltiva un grande progetto di territorialità e di viticoltura sostenibile. Ad affiancare Angiolino abbiamo la moglie Rosa Maria e i figli.
Filosofia della cantina La Biancara
Ogni operazione, ogni gesto è pensato per riportare l’equilibrio naturale in vigna e nel bicchiere. Ogni operazione è fatta a mano, tra un filare e l’altro sono stati seminati favino, avena. L’uso di rame e zolfo è ridotto al minimo e si stanno studiando trattamenti con tisane e prodotti vegetali per eliminarli del tutto e creare un microclima dove insetti e microorganismi utili possano tornare a vivere.
I terreni sono di origine vulcanica, perfetti per esaltare le doti e l’eleganza innata della Garganega. Intorno alla cantina abbiamo 5 ettari di Garganega, altri a Faldeo, Monte di Mezzo e Taibane. Queste ultime sono a 250-300 m.s.l.m. e qui le uve vengono selezionate durante la raccolta per fare Sassaia e Pico.
Stile dei vini
Lo stile è una diretta conseguenza dell’approccio naturale che si tiene in vigna. I vini sono specchi vivi del territorio, intensi e di una profondità siderale, pieni di sfaccettature e gusto pieno. Non troverete vini standardizzati, piatti o resi docili da tecniche di cantina, ma solo il sapore delle colline vulcaniche di Gambellara. Non ci sono temperature controllate né lieviti selezionati, ma soltanto quello che l’uva ha di buono da dare.
Attenzione però, non aspettatevi dei talebani del vino naturale, quello della famiglia Maule è un percorso nato negli anni 80, fatto di piccoli passi, basato sulla progressiva capacità di entrare in sintonia con le proprie vigne e per tranquillizzarvi diciamo subito che non ci sono puzze, volatili, vini ossidati e altre sbavature.
Perché dovreste visitare la cantina La Biancara?
La sensibilità e la passione di Angiolino Maule nel curare e valorizzare le proprie vigne, per produrre vini di cristallina purezza, è incredibile e trova pochi eguali. La bellezza dei vigneti e il carattere dei vini fa il resto.
Pico
Un inno alla Garganega, affinamento di 12 mesi in botte grande. Colore dorato. Naso sontuoso con nespole, pepe bianco, albicocca, ginestre a non finire e un sottofondo minerale che rende il bouquet raffinato. Bocca fresca, vellutata, di ampio respiro, molto pulita nelle note classiche del vitigno. Finale persistente. Una grande Garganega, con buon potenziale di invecchiamento, 6-7 anni. Da abbinare a risotto ai porcini, sushi, paella mista o tataki di tonno con sesamo e salsa di soia.
Taibane
Garganega in purezza, da vendemmia tardiva, anche con tracce di muffa nobile. Colore dorato intenso. Naso fine e ricchissimo di suggestioni in perfetto equilibrio tra frutto e freschezza: frutta secca, scorza di agrumi, susine, erbe aromatiche, mughetto acacia. In bocca scorre carezzevole, con grande naturalezza, ben modellato da picchi di sapidità e rotondità golosa. Finale lunghissimo. Affina per tre anni in botte. Un vino bianco da abbinare a foie gras, terrine di coniglio.
Il Sassaia
Garganega 85% e 15% Trebbiano. Colore paglierino. Naso floreale, dotato di eleganza e precisione aromatica. Apre con profumi naturali di fiori e felce, note minerali a cui fa da spalla un frutto fresco e agile. Al palato è altrettanto agile, bello sapido sulla lingua con slancio e vivacità. Bevibilità pura. Un bianco da abbinare a paccheri zucchine e gamberi, carbonara di mare, erbazzone, pizza ai quattro formaggi, zucchine gratinate.
Recioto di Gambellara
Ambra. Il bouquet è un susseguirsi di profumi ricchi e ampi, con fichi secchi, albicocche, miele, scorze di arancia candita e mela. Il tutto incorniciato da note di eucalipto e nocciole. Assaggio dolce e intenso, ma animato da una vena acida che mantiene il vino vibrante e sempre elegante. Finale appagante, lunghissimo, minerale, con ritorni di cotogna. Uno splendido Recioto di Gambellara da abbinare a formaggi erborinati, Cheddar, tiramisù, cheesecake alle pesche, pastiera napoletana.
I Masieri
Paglierino. Naso impostato alla freschezza con fiori gialli, mughetto e muschio e sbuffi di pepe bianco. Al palato mostra carattere e compattezza, buona sapidità, verve acida e una bevibilità data da splendidi sapori di agrumi. Un bianco da abbinare a lasagna agli asparagi, pasta al pesto alla genovese, carpaccio di ricciola, baccalà alla vicentina.
So San
Tocai Rosso (Grenache) in purezza dalla zona dei Colli Berici, quindi con un terreno molto diverso dagli altri dell’azienda; decisamente calcareo ed argilloso con rocce bianche di origine sedimentale marina. Dopo la raccolta nella prima meta’ di settembre l’uva viene pigiata e fatta fermentare con le bucce per 15 giorni circa, poi viene svinato e passa per 18 mesi in botte da 15 hl. Rosso rubino, naso scuro, intenso, affilato giocato tra luci e ombre. Palato terroso, rotondo con frutta rossa matura in evidenza, con tannini generosi e saporiti. Finale con allungo sapido. Da abbinare a filetto di cervo ai mirtilli.
Merlot
Merlot in purezza proveniente da una rigida selezione dei migliori vigneti in due zone di alta collina in Gambellara. Fermentazione spontanea su tini aperti con 4/5 follature al giorno e poi a calare a mano a mano che la fermentazione prosegue. Finita la fermentazione che dura circa 15 giorni rimane ancora 4/5 giorni con le bucce. Svinatura, torchiatura e subito dopo in botte di rovere vecchia dove rimane per circa 18 mesi. Buona polpa con frutto carnoso e fresco, leggiadro nei profumi di sottobosco e fiori. Sviluppo agile, menta, pepe, cuore caldo, tannini morbidi. Da abbinare a vitello tonnato, pollo al curry, lasagne al forno, roast beef, hamburger, filetto alla Wellington.
Rosso Masieri
È ottenuto da uve Merlot e Cabernet Sauvignon. La fermentazione avviene in tino per 10-13 giorni con continui rimontaggi. Il vino viene affinato in acciaio e in parte in grandi botti di legno. E’ assemblato in marzo e subito dopo in bottiglia per mantenere il frutto e il suo stile di facile beva.
Se volete acquistare i vini della Biancara di Angiolino Maule oppure visitare gli splendidi vigneti nelle colline di Soave, contattare Francesco.
Email: [email protected]
Telefono: 0444 444244
Come raggiungere la cantina La Biancara: Siamo a Sorio, una piccola frazione prima di arrivare a Gambellara. Contrà Biancara è una stradina in salita che trovate alla Vostra destra se arrivate dal casello autostradale di Montebello Vicentino (autostrada A4). Alla fine della stradina trovate la nostra azienda, sulla destra (difficilmente un navigatore satellitare vi saprà indicare la via con precisione). Contrà Biancara 14, Gambellara.
Ettari vitati: 12
Bottiglie: 60000
Enologo: Angiolino Maule