Cantina Fongoli
La cantina Fongoli sorge nel cuore dell’Umbria, tra i meravigliosi colli di Montefalco, la patria del Sagrantino. Dalla cima della collina si gode di un panorama meraviglioso: vigneti e ulivi che ondeggiano al vento, a perdita d’occhio, immersi nel silenzio della Natura. Sembra di essere in uno degli splendidi affreschi del Benozzo Gozzoli, al museo di Montefalco.
Riassumere la storia della cantina Fongoli, condensare tutti gli anni di tradizione, fatica e sperimentazione per mettere in luce la bontà di questo territorio, non è facile. Partiamo subito dicendo che quello che abbiamo apprezzato di più visitando questa cantina a gestione familiare, è stato il calore e la passione.
Il calore con cui siamo stati accolti e la passione con cui si coltiva la terra—dai primi anni del 1900!—e si producono vini tipici, esclusivamente autoctoni: Sagrantino e Grechetto. In vigna tutto è fatto a mano, le vigne sono allevate a cordone speronato e palmetta per le più vecchie e si usano solo zolfo e rame naturali. In cantina solo lieviti naturali e lunghe fermentazioni per estrarre tutto il buono dell’uva. Delizioso anche l’olio, una produzione piccola, da Leccino, Moraiolo e Frantoio, ma molto curata, tutta giocata sulla finezza dei sapori.
La filosofia della cantina Fongoli è molto chiara: qualità senza compromessi, i vini devono essere eleganti, austeri, ricchi, ma sempre stilisticamente puliti. Tant’è che l’invecchiamento avviene in botti di rovere grandi, per cui è il tempo, e non l’aggressività del legno, a modellare una materia prima di grande qualità. Se si considera poi che Angelo e Letizia Fongoli—finalmente li abbiamo citati!—lavorano in stretto regime biodinamico dall’anno 2012, tutto ciò non può che renderci ancora più entusiasti.
Perché dovreste visitare la cantina Fongoli?
Non solo per l’espressività dei vini, ma soprattutto per il loro approccio umano al Vino, unito ad una grande sensibilità: una delle cantine più accoglienti che abbiamo mai visitato!
Montefalco Sagrantino, Vigna dei Sospiri
Partiamo subito dal capolavoro di casa: un Sagrantino proveniente da un vero e proprio cru di un ettaro e mezzo, che gode di ottime condizioni pedo-climatiche e che viene prodotto solo nelle annate migliori. In questo caso abbiamo nel bicchiere un perfetto esempio di Sagrantino “territoriale”. È rubino, con riflessi granato. Il bouquet è molto intenso, etereo, lanciato in un’evoluzione dove frutta sotto spirito, petali appassiti e un’infinita sequenza di profumi terrosi che si alternano creando una trama di grande complessità. In bocca è vibrante, avvolgente, molto ampio, con tannini serrati, ma già affinati. Sapidità succosa ed equilibrio pazzesco. Finale elegante con spezie e ritorni di prugna. Potenziale di 15 anni almeno. Un Sagrantino di razza, da abbinare a vitello tonnato, pollo al curry, lasagne al forno, roast beef, hamburger, filetto alla Wellington.
Montefalco Sagrantino DOCG
Rubino intenso. Il bouquet è una sinfonia in continuo movimento: parte con confetture di amarene, prugne, caffè, tabacco, salsa di soia. Ma quello che stupisce è la componente terrosa, con foglie, tartufo, umami e quel profumo inconfondibile di anice stellato, chiaro indizio di qualità. Al palato è caldo, pieno, di buona struttura, con una successione intrigante di scie sapide, che rendono il vino elegante e molto caratteristico. Buon equilibrio, tannini serrati, ma di grana fine. Potenziale di invecchiamento di almeno 10-15 anni. Da abbinare ad un classico della cucina umbra: umbricelli al tartufo.
Sagrantino Passito DOCG
Trovare il giusto per il Sagrantino Passito non è facile, i tannini devono essere dolci, serve acidità, il frutto deve essere terso, vivace per sostenere tutti gli zuccheri. Il Sagrantino Passito della cantina Fongoli ci è piaciuto da morire e il motivo è proprio il suo equilibrio tra rotondità e tannini. Il colore è splendido, rubino intenso. Il bouquet è sontuoso, caldo, arricchito di spezie, cioccolatoso quel tanto che basta per stuzzicare, senza stancare. In bocca è ancora meglio: dolce, dal respiro ampio, sempre teso, con un tannino che detta un ritmo incalzante. Finale delizioso di menta su sottofondo di confettura di prugne. Grande equilibrio per un Sagrantino Passito da abbinare a piatti di agnello come vuole la tradizione umbra, ma anche cheesecake ai lamponi e cioccolato, torta di mele e formaggi erborinati come Roquefort.
Montefalco Rosso Riserva DOC
Un bel vino che si presenta rubino, tendente già al granato. Al naso presenta intensi sentori di amarena, prugna e more sotto spirito, accompagnate da spezie dolci, cioccolato e un filo di anice. In bocca è vellutato e pieno, i tannini sono succosi, fusi in un bel corpo ampio, che lascia spazio a scie sapide molto intriganti. Ottimo equilibrio tra acidità e rotondità, con finale diviso tra rabarbaro e viole appassite. Da abbinare a filetto di cervo ai mirtilli, hamburger, stinco di cinghiale, anatra laccata alla pechinese.
Montefalco Rosso DOC
Un rosso molto intenso, che parte con pungenti note di sottobosco e piccoli frutti, si apre con eleganza, lascia spazio a chiodi di garofano e note più rocciose, terrose, un pot pot-pourri in sottofondo a rendere il tutto più discreto. In bocca scorre deciso, con freschezza e rotondità, il tutto accompagnato da tannini soffici. Da abbinare a filetto al pepe verde, curry di manzo, tajine di agnello e prugne.
Grechetto DOC
Il Grechetto è come deve essere: minerale, intenso, elegante, con una miriade di note sapide che si alternano strato dopo strato a frutta gialla, timo, cedro, alloro, felce e mandorle. In bocca è scorrevole, ma persistente, freschissimo, dotato di una profondità notevole, accentuata dai rimandi minerali che chiudono in un tripudio di petali bianchi. Se state cercando il vino definitivo per il sushi lo avete trovato, ma è ottimo anche con la cucina thailandese per i rimandi di lemon grass.
Se volete acquistare direttamente i vini della cantina Fongoli oppure vistare la tenuta, chiedere di Letizia Fongoli.
Email: [email protected]
Telefono: 0742 378930
Come raggiungere la cantina Fongoli: loc. S. Marco, 67, Montefalco Perugia
Ettari vitati: 27
Enologo: Angelo Fongoli