Vodka Belvedere: la recensione
È difficile parlare della vodka Belvedere senza scadere nei cliché, è talmente famosa e iconica che ormai è diventato uno status symbol, più che una semplice boccia piena di distillato di segale fermentata è diventata un elisir lussuoso da esibire in discoteca come un trofeo.
Ma a parte la scintillante nomea, il brand, il marketing e il logo così figoso è davvero buona la vodka Belvedere? Merita?
Diciamo che tra le vodke più in voga al momento è quella più discreta come carattere, non vogliamo dire insapore ma poco ci manca. Ma come ogni buon appassionato di vodke sa, la vodka è la quintessenza della discrezione aromatica, non si sbilancia, non si espone, non ha molto carattere, ma forza alcolica quella sì.
La vodka Belvedere nasce dal migliore rye, segale, polacco, che viene poi fatto fermentare e distillato per ben 4 volte per togliere ogni impurità, ma anche molti sapori, inevitabilmente.
Quello che stupisce della vodka Belvedere è un tocco che potremmo definire nocciolato-ammandorlato, niente di più, è delicata, morbida, ben fatta, ma difficilmente troverete piacevole berla liscia, certo a meno che non siate dei cacciatori di lupi siberiani con tanto di colbacco.
Parliamoci chiaro, la vodka Belvedere va bene per fare cocktail, ma non ha la stoffa, la profondità o il benché minimo fascino aromatico per essere bevuta lisca. Se volete bruciarvi la gola con dell’alcol, ok, ma come sapore siamo tendenti allo zero.
Il bouquet della vodka Belvedere
Profumi pochi, ma ben definiti: nocciole, noci, pepe, un filo di peperone e vaniglia, traccia che lascia supporre un veloce passaggio in legno.
Il sapore della vodka Belvedere
In bocca è calda, rotonda, abbastanza morbida, con sviluppo del calore verticale che parte dalla punta della lingua e poi levita sul palato. Non è malvagia, ma non riesce a coinvolgere molto, data la mancanza di spunti. Lievi sapori di pepe, ma poca roba.
Il prezzo della vodka Belvedere
E qui arriva una delle poche note veramente positive, troverete infatti questa famosa vodka, in enoteca, al costo di 33-35 euro, un prezzo tutto sommato accettabile, simile alla Ciroc, ma meno della vodka Grey Goose, con cui condivide l’insipidità.
Quali cocktail fare con la vodka Belvedere
Moscow Mule, il vodka tonic, il Sex on the Beach, il Cape Cod, il Dirty Martini, il Sea Breeze, il Bloody Mary, il Cosmopolitan, il Kamikaze e lo Screwdriver.
Concludendo diciamo che è un vodka che viene promossa, discreta, non malaccio, tuttavia il costo onesto la posiziona tra le nostre prime scelte se si tratta di fare cocktail. Da bere liscia per meditare è scialba.