Cirò rosso classico San Francesco: per la carne alla brace
Il Cirò rosso classico della cantina San Francesco, situata in località Quattromani, ci è piaciuto assai.
È un classico Cirò molto carnoso, polposo, fresco, rotondo, ma sempre armonico e piacevolissimo come beva.
Non è un vino da invecchiamento, per quanto la struttura e il calore siano rocciosi come profondità, ma un vino da bere entro 2-3 anni dalla messa in vendita: è già rotondo e scolpito, dotato di tannini levigati e frutto irresistibile.
Il vitigno ovviamente è Gaglioppo, un vino antichissimo che a Cirò, ai tempi della Magna Grecia era chiamata Cremissa, veniva servito a vincitori delle Olimpiadi. Era il tempo dello splendore di Sibari ed qui che è sono nati i primi grandi vini nella penisola italiana.
Se è da millenni che producono vino in queste zone un motivo c’è e lo potrete assaggiare!
Il bouquet del Cirò rosso classico San Francesco
E oggi questo Cirò è ancora così affascinante, a tratti balsamico e ricchissimo di profumi di fiori, eucalipto, ciliegia e geranio. Il tutto è scandito con pulizia ed eleganza, le spezie sono appena accennate, punteggiano il quadro aromatico con tocchi delicati senza appesantire.
Il sapore del Cirò rosso classico San Francesco
In bocca è caldo, spigliato, molto scorrevole, sospinto da tannini delicati, morbidi che lasciano un ricordo di caffè e liquirizia. L’equilibrio è già ottimo, è un vino pronto, ben fatto e dalla beva irresistibile, grazie ai richiami sapidi e di macchia mediterranea. Semplice, ma piacevolissimo.
Il costo del Cirò rosso classico San Francesco
In enoteca lo trovate a 5-7 euro, un affarone.
Abbinamenti consigliati per il Cirò rosso classico San Francesco
Pizza margherita, vitello tonnato, pollo al curry, amatriciana, carbonara, pulled pork, hamburger, filetto alla Wellington, paella.