Sforzato di Valtellina Conti Sertoli Salis Canua 2006
A 13 anni dalla vendemmia abbiamo stappato lo Sforzato di Valtellina Conti Sertoli Salis Canua 2006, un vino con un nome lunghissimo, ma che se vogliamo definire in una sola parola sarebbe: immaginifico.
Il vino è in uno stato di evoluzione avanzata, ancora fresco nel complesso, ma è riuscito a scaricare tutto l’estratto e la focosità della giovinezza, i muscoli pompati, per lasciar emergere un nettare sottile dotato di finezza.
Questo Sforzato di Valtellina Conti Sertoli Salis Canua 2006 nasce ovviamente da un uve appassite, è un passito come l’Amarone, solo che il vitigno usato è il Chiavennasca, come viene chiamato il Nebbiolo in Valtellina. I grappoli vengono raccolti e poi sono messi in solai a disidratarsi fino a gennaio, poi vengono spremuti, macerano e si procede con la fermentazione. Dopo 24 mesi di affinamento in legno viene imbottigliato e dopo anni di riposo finalmente è arrivato a destinazione nel calice.
È un vino che ha sublimato tannini e acidità e si è un asciugato, rivelando un’austerità splendida per profondità, ma non tanto da diventare arido, anzi la piacevolezza complessiva è ottima.
Ma perché è così buono? Perché oggi è arrivato il momento di berlo, è al suo apice. La congiunzione tra frutto ancora saldo ed evoluzione è perfetto, ancora di anni potrebbe farne, non è questo il problema. Solo che adesso è perfetto, come perfetto è l’Amarone quando supera i 10 anni.
Non dimentichiamoci che sono vini ok tannici, ma anche molto alcolici e densi, sebbene sia un Nebbiolo di montagna, quindi tutto questo affinamento smussa, arrotonda e permette al vino di evolvere.
Il bouquet dello Sforzato di Valtellina Conti Sertoli Salis Canua 2006
Naso austero, scuro, con rimandi netti di cioccolato, cola, spezie dolci con frutti di bosco che fanno le fusa sornioni, un po’ indifferenti. La complessità aromatica è eccellente, tutto è scandito con precisione, quasi con lentezza, è un piacere sentirlo respirare nel calice poco a poco, rimandando suggestioni sempre più nette, come un pot-pourri che si apre. Prima un tocco erbaceo, poi terra, funghi, foglie e mille radici. Ma sono i profumi eterei che lo rendono grande: ci sono tutti, pungenti, laccati, ipnotici.
Il sapore dello Sforzato di Valtellina Conti Sertoli Salis Canua 2006
In bocca è ancora pieno, caldo, avvolgente, con freschezza ancora integra, ma non morde più. Il sorso è lungo, inviata a bere nonostante il piglio sia amaricante. I tannini sono agili e si sono aperti in sapori terrosi di liquirizia e rabarbaro. Le spezie dolci dominano il finale ben delineato. Intrigante.
Abbinamenti consigliati per lo Sforzato di Valtellina Conti Sertoli Salis Canua 2006
Tutti i classici piatti a base di carne, pietanze affumicate, pizza margherita, vitello tonnato, pollo al curry, amatriciana, lasagne al forno, pulled pork, hamburger, filetto alla Wellington, paella e formaggi stagionati come pecorino di Moliterno e Castelmagno.