Sette bottiglie di Sangiovese, annata 2010 e 2011, che ogni appassionato dovrebbero assaggiare
Continuiamo il nostro viaggio tra i grappoli di Sangiovese, teoricamente l’argomento e i vini sono infiniti, ma questa volta piuttosto che sulle doti di invecchiamento del Sangiovese, vogliamo concentrarci sulle bottiglie che hanno un elevato potenziale di abbinamento con il cibo.
Vengono subito in mente i vini del Chianti Classico, con la loro estrema versatilità: finezza, una netta acidità modulata da una delicata alternanza di ciliegie e frutti rossi; un corpo solido avvolto da un tannino di grande consistenza, ma che sa come sedurre il palato. Potete abbinarli a mille piatti: paella, vitello tonnato, pollo al curry, roast beef, pulled pork, empanadas, hamburger, filetto alla Wellington o per aggiungere un po’ di pepe al tonno, per un manzo al curry dal gusto deciso o ravioli al vapore con delicati sapori di zenzero.
Tuttavia questa elasticità, che si estende per ben diecimila ettari, rischia di perdersi in un mare di milioni di bottiglie anonime. Un esempio: il Chianti Brolio è ubiquo, che siate a Bombai o a Seoul o in Antartide fa lo stesso, lo troverete nelle enoteche de todo o mundo. Un vino senza pretese, esattamente come le altre 750000 bottiglie che potete tranquillamente evitare. Ma allo stesso tempo la cantina Ricasoli, con il Chianti Colledilà, ha sfornato un prodotto eccellente e di certo non per il mercato di massa, anzi.
Quindi, se è una questione di qualità, basta comprare solo Chianti Riserva, spendiamo il doppio e viviamo felici e contenti! Non è così semplice, perché, primo, non è mai il prezzo che fa la qualità. Secondo, potete trovare dei Chianti Classici strepitosi ad un costo molto accessibile, vedi il Chianti Cl. Berardenga della Fattoria Fèlsina o della Fattoria Rodano o della cantina Riecine. E terzo il Sangiovese non è solo Chianti, basta fare due passi per raggiungere zone meno blasonate come Maremma, Romagna, Carmignano, Umbria, Rufina, Montepulciano, Marche e scoprire lo straordinario panorama che il Sangiovese offre.
Piangifame 2011, Cantina Bisci, Marche
Carmignano 2010, Villa di Capezzana, Tenuta di Capezzana.
Ganzerello, Fattoria Coroncino, Marche
Chianti Classico Riserva 2010, Castello di Cacchiano
Chianti Classico 2010, Castello di Cacchiano
Molto più easy e fruttato, con un tannino comunque solido e note di liquirizia e anice che accompagnano un finale sapido molto netto. Un Chianti da abbinare ai pici al ragù.
Montefalco Rosso 2012, Scacciadiavoli
Un vino da avere sempre in cantina, non da invecchiamento, ma da ogni giorno. Tutta l’eleganza del Sangiovese irrobustita dal Sagrantino e il risultato è pazzesco. Il suo corpo snello, le ciliegie calde e mature che si sentono quasi scroccare sotto i denti, un’acidità rotonda e saporita, il tannino setoso con delicate tracce di caffè e chiodi di garofano, lo eleggono campione dei vini più bevibili in assoluto. Una bottiglia che finirete sempre. Una bottiglia con un tannino così versatile da poter essere abbinata virtualmente ad ogni piatto: un pollo arrosto ricoperto di erbette aromatiche, escargot à la bourguignonne oppure un reblochon de savoie.
Sangiovita 2009
Queste costolette di maiale marinate nella salsa di soia, zucchero e aglio, pretendono il tannino deciso del Sangiovese Chi l’avrebbe mai detto che uno svizzero si nascondesse dietro ad uno dei più stupefacenti Sangiovese—in purezza—di tutta la Romagna? André Eggli ha dato vita ad un vino splendido, dove la componente minerale e un’acidità di taglio sudtirolese si amalgamo a ciliegie sotto spirito e prugna cotta con tracce cedro e cannella, ma il tutto messo in infusione in una mineralità rocciosissima, screziata da chiodi di garofano, tè e un groviglio di erbe di montagna e carruba. Denso ed elegante, uno dei migliori esempi di cosa possa fare il suolo di Brisighella, dove sono presenti molte vene gessose. Finale asciutto e austero dove riecheggiano peonie e violette accanto a ciuffi di muschio. Un Sangiovese da lasciare dieci anni in cantina oppure da abbinare a qualsiasi pasta con sugo di pomodoro, ravioli con funghi porcini, agnolotti di carne, fiorentina con fagioli, pecorino di fossa.