Riserva Carlo Alberto White Vermouth: recensione
Il Riserva Carlo Alberto White Vermouth è una piccola opera d’arte, un vino aromatizzato pungente, erbaceo e sottile, tutto giocato su spezie leggero, picchi pepati e grande respiro aromatico. A livello di palato è gustoso, mai troppo dry o amarognolo, anzi ha una pienezza rotonda che inviata non solo a usarlo per Martini e Tuxedo, ma anche come aperitivo servito con soda e scorza di limone strizzata sopra. Anzi ci sbilanciamo e possiamo dire che grazie alla credibilità gustativa e al buon spessore è un ottimo vino aromatizzato da abbinare a piatti di pesce o pietanze piccanti cinesi o indiane.
Come viene prodotto
La base del vino è composta da Moscato di Canelli ed Erbaluce di Caluso a cui vengono aggiunti zucchero e alcol e poi ovviamente vengono messi in infusione botanicals classici come china, erbe alpine e aromatiche, spezie e radici. Ancora una volta abbiamo la prova che per fare un grande vermouth, servono vini base credibili e di qualità: la differenza tra l’eccellenza e il prodotto industriale sta tutta qua.
Caratteristiche organolettiche
Il colore è giallo tenute-trasparente con delicati riflessi dorati. Il bouquet è austero, fine, tagliente e invitante con note verde eleganti e profonde che incrostano una cornice aromatica splendida. Medicinale e speziato il giusto, con misura, mai sopra le righe. Zaffate di zafferano e timo arrivano a dare slancio e una varietà eccellente.
Finale balsamico con eucalipto e pepe.
Al palato è come al naso: sontuoso, ma restio, altezzoso, non si lascia andare alla morbidezza esagerata, ma anzi continua nel suo incedere sprezzante e agrumato. Ottimo spessore, grandissima profondità di algido respiro e bel carisma dovuto alle tante suggestioni, che al palato scorrono nitidamente.
Non è propriamente un vermouth dry asciutto e secco, tirato a lucido fino all’osso, al contrario gioca tra spezie e tratto vellutato, titilla la lingua con una stratificazione di sapori contrastanti che si danno tregua. E infatti, in etichetta la parola dry non compare da nessuna parte. Ma è giusto così: i vermut stanno vivendo un vero e proprio Rinascimento, si stanno affermando come vini, non più prodotti industriali. E la sperimentazione e i prodotti da meditazione sono il propulsore giusto per sdoganare e dimenticare il Martini Bianco da 8 euro al litro.
Viene da dire che per fare cocktail è quasi sprecato, visto il costo che rasenta i 30 euro. O lo usate per cocktail da grandi occasioni, oppure è già delizioso così, servito da solo con una buccia di limone strizzata sopra. Non aggiungete soda: è concentrato, ma slanciato e non risulta mai bolso.
Cocktail da fare con il Riserva Carlo Alberto White Vermouth
Se volete usarlo per fare cocktail, fateci dei grandi classici come Martini Dry, Vesper, Tuxedo
Prezzo
28-31 euro: un prezzo calibrato e onesto, da non paragonare con quello di prodotti industriali, visto che questo vermut è una piccola opera di artigianato alcolico.
Abbinamenti consigliati
Trattatelo alla stregua di uno sherry Amontillado, quindi usatelo per esaltare piatti vegetariana, speziati o base di pesce: vitello tonnato, falafel, spaghetti alle vongole, tortelli di zucca, spaghetti di riso con gamberi e verdure, riso alla cantonese, pad thai.