Pierre Ferrand Dry Curacao recensione e scheda tecnica
Il Triple Sec Pierre Ferrand dry curacao è senza ombra di dubbio uno dei dei migliori triple sec/curacao che ci siano in commercio. E questo non significa solo che sia un capolavoro che nasce da una lavorazione incredibile, ma anche che è un prodotto adatto solo per chi ama il meglio, anche per i propri cocktail.
Dimenticatevi dei soliti triple sec industriali dal gusto zuccherino e posticcio, questo liquore viene da un altro pianeta e nasce da una tripla distillazione, viene poi arricchito con cognac e alla fine subisce un’ulteriore infusione nelle arance amare. Se non lo sapete è un prodotto di una grande distilleria francese, la Pierre Ferrand appunto, rinomata per la produzione di Cognac e dei rum Plantation: vogliamo dire una garanzia di qualità? Diciamolo pure.
Il risultato è un triple sec che non ha rivali, costa molto più degli altri, questo è naturale, ma il Pierre Ferrand dry curacao triple sec è figlio di una ricetta che potremmo definire filologicamente impeccabile, del diciannovesimo secolo e non è il solito liquore ruffiano e pastoso, ma un liquore di grande respiro, dove dolcezza, spezie e sapori amari di buccia d’arancia danzano in perfetto equilibrio. È ottimo non solo per fare Margarita a catena, ma anche da bere da solo con un paio di cubetti di ghiaccio: provate a bere un triple sec da 7,5 euro liscio e poi ne riparliamo.
Il bouquet
Naso floreale con una cascata di fiori di arancio, agrumi, bucce bruciate e vaniglia a non finire. Il timbro è elegante, pulito, mai banale o stilizzato e non si concede ridondanze. La varietà è eccellente, il quadro aromatico elegante ed articolato e soprattutto mai finto o forzato come i classici triple sec industriali. Sotto si sente la spinta del cognac, c’è un’ossatura solida data dal distillato.
Il sapore
È decisamente dolce, ma in perfetto equilibrio con i sapori amari e speziati. Il ritmo è fantastico, si muove con grazia e non si ferma un attimo. I toni amari hanno mille sfumature, si tingono di cannella, vaniglia, senza mai scadere nell’esagerazione o nel fake da aromi chimici. Spessore, calore, rotondità e giusta spalla amaricante lo rendono un triple sec di categoria superiore, un liquore che ha quasi la dignità del distillato di razza.
Se ve lo state chiedendo è anche meglio del Cointreau, per il semplice motivo che ha una beva più spontanea, meno meccanica, meno dettata dallo zucchero.
Prezzo
30 euro, un prezzo che riflette la qualità del prodotto.
I cocktail da fare con il Pierre Ferrand dry curacao triple sec
Ricordiamoci che il triple sec nasce come liquore, ma nella mixology è considerato un dolcificante, quindi usatelo per aromatizzare distillati a piacere con la sua aromatica dolcezza. Se volete provarlo per i grandi classici, ecco la ricetta del Margarita, Kamikaze, White Lady, Sidecar, Cosmopolitan, Lemon Drop Martini.