Movia Exto Gredic 2017: prova d’assaggio di uno dei migliori vini naturali per rapporto qualità-prezzo
Quando si parla di vini naturali è imperativo stappare qualche (se non tutte!) bottiglia di Movia, una cantina che sta a cavallo di Italia e Slovenia e senza mezzi termini produce alcuni dei vini più entusiasmanti di entrambi i paesi.
È un produttore “triple A” che ha abbracciato la filosofia biodinamica e produce grande vini naturali, senza l’ausilio di lieviti e prodotti chimici e neanche tecniche invasive in cantina. Non vogliamo fare sviolinate, ma se esiste un produttore duro e puro che va dritto per la sua strada, senza voler compiacere nessuno e disdegnando ogni forma di omologazione stilistica, questo è Movia. I vini Movia sono intensi e pieni, figli del territorio e seguono le caratteristiche dell’annata, questo non significa però che siano vini fuori controllo o ad alta dose di entropia enologica, anzi l’eleganza è di casa qui!
E veniamo alla boccia in questione il Movia Exto Gredic, un nome che sembra un incantesimo di Harry Potter, ma in realtà è un Tocai Friulano da urlo: sapidissimo, elegante, profumato, sfacciato nella sua ricchezza aromatica, ma anche ambizioso e strutturato.
Dopo tanto amore in vigna e una vendemmia con uve ben mature, si pressa e si vinifica con l’aggiunta di un pied de cuve di uve vinificate in precedenza e poi si fa affinare il mosto per 12 mesi in botti di rovere e 4 in bottiglia.
Non è il solito Tocai Friulano scanzonato e leggiadro, quello di Movia punta in alto e ha un’intrigante struttura, anche se a dire il vero il marchio del legno è ancora da digerire. Il primo assalto, soprattutto al naso è un po’ legnoso, certo dopo di apre e lascia trasparire un bouquet elegante, sfaccettato e profondo. In bocca è molto salato, ma rotondo, giocato su slancio e contrasto. Ma come detto è un vino vero, vivo e che vuole vivere a lungo e che deve affinare ancora un paio di anni per sbocciare, adesso come adesso è buono, ma il suo potenziale è tutta un’altra musica. Il bello dei vini naturali è che non sono mai pronti e già arrivati, ma appena hanno finito il periodo di bilanciamento in vetro, sono pronti per partire per un lungo viaggio. Attenzione questo è un grande pregio, non è il vinellino bello pronto dalla magra persistenza, questo ha un sorso che poesia.
Il bouquet del Movia Exto Gredic, Tocai Friulano
Parte contratto con vaniglia e spezie dolci che creano tafferugli, ma già dopo due ore nel bicchiere inizia a respirare. Come tutti i vini naturali di spessore cambia di giorno in giorno, quindi non abbiate paura di spalmare l’assaggio su 6 giorni. Sempre che non lo finiate subito, certo. Ok, dopo le spezie arriva l’aromaticità sottile del Tocai, fiori, mandorle e frutta secca, miele, frutta gialla, rocce, liquirizia, cioccolato bianco e un leggero refolo affumicato. Nel complesso stuzzica, ma lo abbiamo incontrato in una fase di assestamento.
Il sapore del Movia Exto Gredic, Tocai Friulano
E qui invece decolla, è strepitoso, limpido, minerale che quasi ti taglia la lingua, ma con una cremosità che bilancia e rende titillante l’equilibrio tra parti morbide e dure. Il sorso è lungo, complesso, ma suonato dalla mineralità, la freschezza è discreta, dà slancio senza dare nell’occhio. Nel complesso è di media struttura, come detto non è un vinello di pronta beva, serve tempo, pazienza, ma i presupposti sono eccellenti.
Il prezzo del Movia Exto Gredic, Tocai Friulano
Non spaventatevi, sembrava quasi che parlassimo di uno Chablis Grand Cru Imperial delle tavola di Dart Fener, aspetta anni in cantina, biodinamico, cantina sulla cresta dell’onda, in realtà questo splendido vino naturale, fatto con tutti i crismi, costa poco più di 16 euro, 20 al massimo.
Abbinamenti consigliati per il Movia Exto Gredic, Tocai Friulano
La struttura e la grinta ci sono quindi abbinatelo a carni bianche, vitello tonnato, falafel, spaghetti alle vongole, tortelli di zucca, spaghetti di riso con gamberi, riso alla cantonese, frittata, carbonara, pad thai.