La Soufrandiere Pouilly Vinzelles 2010: un ottimo vino bianco di Borgogna

Il vino bianco La Soufrandiere Pouilly Vinzelles 2010 è uno Chardonnay goloso e burroso, pieno, opulento in bocca, ma ben bilanciato da una freschezza agrumata solare e potente. Non è un vino particolarmente profondo o sfaccettato, no, anzi, punta sulla concentrazione, sull’esagerazione, sulle note sciroppate e vanigliate e sulla trasformazione data dal legno.

Come viene prodotto

Come sapete bene il Pouilly Vinzelles è una delle microzone più interessanti e in ascesa del Mâconnais e anche una delle più spettacolari come panorami. Grandi castelli, colline ripide con il calcare che quasi esce dalla terra, lunghi tramonti e un clima leggermente più caldo rispetto alla Côte d’Or. Il tutto rinchiuso in un centinaio abbondante di ettari. Vigneti esposti a sud ovest, grande cura, fermentazione e affinamento in barrique e lungo riposo in bottiglia. La formula per fare grandi e maestosi Chardonnay è semplice a dirsi, ma non farsi.

Caratteristiche organolettiche

Colore giallo dorato, con bordo scuro. Naso avvolgente e sontuoso con miele, roccia, fiori secchi, frustate di lime e finale dolce di frutta tropicale immersa in crema pasticcera. Lieviti maturi e “panosi”, cremosi e zuccherosi come confetti.

Se al naso poteva apparire vanigliato e frivolo, scherzoso e magari petulante, mostra una muscolatura possente scolpita nel gesso. I muscoli guizzano e si mettono in mostra, cosparsi di burro fuso come un tamarro da palestra che urla alla panca piana, ma non pensate che sia un tronfio gonfio e floscio.

No, tutta questa polpa, la carne non è tremula, ma soda, nervosa, mossa da un’energia infinita ed elettrizzante. Non si ferma mai e anche se ha ancora tracce evidenti di legno sa giocare con morbidezza e sale. Ti solletica e ti scuote il palato.

La parte vegetale è sonnacchiosa e lascia emergere note corposo e candite, marzapane e incenso. L’evoluzione è già ottima e sta rivivendo la seconda giovinezza dopo i 10 anni, come tutti i vini bianchi di Borgogna che si rispettino. Struttura e complessità ottime. Allungo finale che sa di ostrica, pepe e rosa gialla.

Un gran bel vino.

Prezzo

95-100 euro: un prezzo onesto.

Abbinamenti consigliati

Riso alla cantonese, pad thai, risotto alla marinara, carbonara, pizza margherita, paella.