Il Sasso Pertinello 2015: un vino rosso biologico ambizioso ed elegante
Il Sasso Pertinello 2015 è un vino rosso strutturato e setoso, dall’anima rocciosa, ma il cuore tenero. Sembra una pubblicità della algida, ma non è un gelato, ma un vino che picchia non cerca compromessi e punta sullo splendore del Sangiovese e sulla sua innata eleganza. Non aspettatevi un bomba di muscoli e tannini, no, non vi piallerà il palato questo vino sibaritico e non vi compiacerà neanche con un frutto ruffiano e marmellatoso. Ma vi sedurrà, eccome se lo farà.
Come viene prodotto
È una riserva prodotta solo nelle grandi annate, dalle uve provenienti dal vigneto Pertinello che si estende intorno alla tenuta, sulle splendide colline di Galeata, nella Valbidente. Conduzione biologica, basse rese e vigne esposte e rinfrescate dal vento. L’altitudine non è indifferente per un vigneto romagnolo e aiuta a mantenere netta l’escursione termica. Fermentazione spontanea e affinamento in legno grande per 18 mesi.
Caratteristiche organolettiche
Colore rosso rubino. Il bouquet è avvolgente e selvaggio, caldo, carnoso, ma con in sottofondo quel richiamo primordiale che solo i grandi Sangiovese hanno. È uno turbine di profumi di bosco, pino, macchia mediterranea e tracce balsamiche di olive e origano. Il frutto è caldo e sinuoso, maturo, ma non scade mai nella marmellata fine a sé stessa. A fare da contorno si percepiscono spezie dolci e toni terrosi di grande profondità.
Al palato è polaroid del naso. Morbido e languido, ma dall’anima rocciosa, con tannini levigati, tuttavia vivaci e poderosi, che aprendosi lasciano sul palato sapori di liquirizia, rabarbaro e china. Ti accarezza con buona morbidezza, ma ha ancora acidità sferzante. Ti solletica con sapidità, ma non si scompone e inizia già a mostrare profondità ed evoluzione. Sicuramente è un vino pronto e soddisfacente, ma ancora lontano dal grande potenziale. Tutto questo estratto sta maturando, evolve, si affina, il frutto osa e si lancia in una spirale morbida, ma lo spessore delle parti dure è lì pronto a ricordarti che non è di certo un vino domo e arrivato.
Di strada da fare ne ha tanta: ed è un bene che sia così, non è il classico vinello spensierato da aperitivo. Al momento è buono, ma punta in alto: dategli ancora 4-5 anni e inizierà a mostrare il suo vero potenziale.
Abbinamenti consigliati
Pizza margherita, vitello tonnato, pollo al curry, costine con salsa barbecue, lasagne al forno, pulled pork, hamburger, filetto alla Wellington, paella.