Catartico 2015 Longarico: recensione, commento e prezzo di uno splendido vino naturale siciliano
Finalmente abbiamo stappato il Longarico Catartico 2015, un “vino naturale” siciliano prodotto ad Alcamo a ridosso della Riserva Naturale Orientata Bosco d’Alcamo, dai cugini Sergio e Luigi Stalteri. Siamo a 350 metri sul livello del mare, che dista pochi chilometri più a nord, se vi spostate di qualche passo arrivate al Tempio di Segesta. Se non siete mai stati in questa terra, vi siete persi uno degli angoli più belli d’Italia.
Il paesaggio è magnifico, a tratti lunare, con macchie di verde e giallo e argento che guizzano sotto il sole, sembra tutto incontaminato, poi ti volti e vedi degli imponenti resti del V secolo a.C.
E il vino prodotto in queste colline è un capolavoro, il Catartico della cantina Longarico è ovviamente in un IGT, nessuna banale e pedestre DOC potrebbe riassumere e contenere l’energia di questo vino che ha chiare origini artigianali. È un piccolo capolavoro di oreficeria, dopo tutto la cantina produce appena 8000 bottiglie. Ognuna è coccolata e prodotto con grande cura.
Ma dopo tutto questo blaterare veniamo al vino, un vino roccioso, con carattere e un piglio che ti prende a schiaffi con garbo.
È un Catarratto che dopo la vendemmia fermenta in acciaio, senza controlli di temperatura con una macerazione di 3 giorni e poi va a riposare in botte di castagno grande per 6 mesi sulle fecce fini.
La solforosa aggiunta è ridicola, non viene filtrato né chiarificato, farà piacere ai lettori vegani o anche a chi non piace trovare porcherie che tanto nessuno specifica in etichetta.
È un vino ampio, spigoloso, dotato di grande fascino e respiro, a tratti duro, ma aggraziato, sempre declinato con grazia. È una chiara dimostrazione che i vini siciliani possono ambire a profondità e tipicità, non esistono solo vini bianchi solari e salati come le onde del mare, ma anche il vino dell’entroterra, quello più viscerale, che oltre al mare ti fa scorgere i pini, le rocce, i fiori selvatici. Soprattutto in una zona come quella di Alcamo, così importante, ma anche anonima e dominata da stili ormai dettati più da logiche commerciali che vera arte contadina.
Ecco questo è un vino che ha radici contadine, è un vino genuino, ma impeccabile tecnicamente formato da una mano sensibile, ma che non sbaglia. Questo è il Catartico della cantina Longarico, un vino che ha un’anima. Ancora una volta chiamarlo vino naturale sarebbe riduttivo e fuorviante, è un vino intimo, che rispecchia un legame tra uomo e territorio, un altro degno rappresentante dell’Umanesimo del vino.
Il bouquet del Catartico, Catarratto della cantina Longarico
Naso tagliente e variegato dominato da arance candite, mela cotogna, rocce, fiori gialli, frutta secca a non finire e poi richiami salati, di iodio, pino e finale balsamico con erbe aromatiche e resina. Persistenza e pulizia ottime, non ci sono sbavature.
Il sapore del Catartico, Catarratto della cantina Longarico
Al palato è affilato, ma si muove con agilità, abbastanza profondo e sospinto da una buona carica sapida che sdrammatizza tutta la ricchezza di suggestioni che si porta dietro. Mai compiaciuto, anzi. Finale ancora con sapori di macchia mediterranea.
Concludendo questo Catartico Longarico 2015 è un ottimo vino, c’è da dire che è pronto, certo, ma ancora giovane, non è un vino nato per essere bevuto subito, la sua ambizione sposta il suo potenziale avanti di almeno 2-3 anni, anche se sarebbe bello provarlo tra 10. Vedi come per il Denavolo, sono vini che mutano nel tempo, raccontando ogni volta una storia differente. Ad averne una per i prossimi 20 anni.
Costo del Catartico 2015, Catarratto della cantina Longarico
22-25 euro, un prezzo onesto per una bottiglia ben fatto.
Abbinamenti consigliati per il del Catartico 2015, Catarratto della cantina Longarico
Pesce, sushi, antipasti con salumi e torta fritta, polenta con Puzzone di Moena fuso, fonduta valdostana, ma con questa struttura è ottimo anche per piatti di carni bianche: vitello tonnato, falafel, spaghetti alle vongole, tortelli di zucca, spaghetti di riso con gamberi e verdure, riso alla cantonese, frittata, spaghetti alla carbonara, pad thai.