Brugal 1888 Doblemente Anejado: un rum speziato facile da bere
Il Brugal 1888 Doblemente Anejado è un rum industriale distillato dalla melassa che punta su morbidezza, facilità di beva, una discreta speziatura e tanta vaniglia. È il prodotto intermedio di questa storica distilleria di Santo Domingo, non vuole essere il distillato definitivo, ma competere con la concorrenza e tutta una serie di rum dolci e paffuti tipo Matusalem Gran Reserva 15, Don Papa 7 e Kraken. Siamo nella fascia dei 33-40 euro, non di più.
Questo Brugal però non è che abbia una speziatura estrema come il Kraken, cerca pulizia e misura, non si sbilancia troppo e anche se ha subito un doppio invecchiamento, non risulta banalizzato dal legno, mantenendo una sua dimensione aromatica precisa e ancora credibile. Non è molto profondo, ma per una bevuta senza pretese è accettabile.
Come viene prodotto
Dopo la distillazione di una materia prima a base di melassa, viene messo prima ad invecchiare in botti usate per la produzione di Bourbon, per aumentare le sensazioni fruttate e vanigliate e poi in botti ex Sherry Oloroso, per aumentare la carica di spezie, frutta rossa e note ossidate di frutta secca. 8 anni nelle botti ex Bourbon e 6 in quelle usate per il vino di Jerez.
Caratteristiche organolettiche
Il risultato è proporzionato, stilizzato e vanta un fascino variopinto, un po’ pedestre e banale, ma nel complesso discreto.
Se siete appassionati di whisky avrete notato che questa formula produttiva è la stessa usata dagli scozzesi per produrre single malt, perché assicura un prodotto malleabile, facilmente replicabile e molto affidabile.
La materia prima non deve essere un distillato di primissima scelta, conta molto di più il legno e l’affinamento, che riescono a modellare l’alcol come creta.
In ogni caso, il bouquet è avvolgente e caldo, ben disegnato. Parte con agrumi sciroppate, cannella come se piovesse, poi arrivano i toni maturi e decadenti della sherry con datteri arrostiti, pera al Porto e noci, nocciole a cui fanno da cornice tutti i profumi medicinali dello sherry.
Al palato è soffice, pepato appena, con una decisa spinta burrosa e speziata. Finale di cola e peperone che si perde in classici sapori marsalati. Corpo e lunghezza non eccezionali, ma sufficienti.
Il grande problema è che non ha personalità, è un rum prevedibile dosato in ogni minima parte. Non ha grandi spunti, non ha particolare spinta alcolica, ma solo un perfetto mix di profumi, sapori e docilità.
Non vogliamo essere troppo severi e non lo stiamo giudicando male.
Nel suo genere è un buon prodotto, solo che sinceramente tra tutte le bottiglie che ci sono non spicca e non si solleva dalla media per cui mettetelo pure nel mucchio selvaggio e consideratelo un rum decoroso e seducente, ma standardizzato, niente di più.
Prezzo
34 euro: ok, prezzo nella norma.
Abbinamenti consigliati
Ottimo con formaggi stagionati, piccanti e molto sapidi come pecorino o Castelmango, da provare con cioccolato e dolci al cacao oppure salame di cioccolato, torta di mele, mud cake.