Ingredients
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400 grammi di riso Vialone Nano
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40 grammi di burro
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15 grammi di Olio Extra Vergine di Oliva
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100 grammi di Taleggio
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80 grammi di Speck
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sale e pepe
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60 grammi di Parmigiano Reggiano
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2 litri di brodo vegetale
Directions
Non c’è molto da dire su questa grande variante della cucina di casa, il risotto speck, radicchio e Taleggio è una bomba di sapori. Non è un piatto gourmet che Carlo Cracco potrebbe servire su un letto di patatine San Carlo, non è bello né elegante, ma il suo gusto è favoloso!
In compenso, la ricetta per fare il risotto speck, radicchio e Taleggio è facilissima e il tocco finale lo dovrete dare solo alla fine, quando mantecherete il risotto con copioso Taleggio. Fino ad allora non è altro che uno splendido, semplicissimo risotto che merita tutto il vostro amore con una cottura lenta, mestolo dopo mestolo.
Ingredienti per il risotto speck, radicchio e taleggio
Per 6 persone
- 400 grammi di riso vialone nano
- 40 grammi di burro
- olio extra vergine di oliva
- 100 grammi di Taleggio
- 80 grammi grammi di speck
- sale e pepe
- 60 grammi di Parmigiano Reggiano
- 2 litri di brodo
Come fare il risotto speck, radicchio e Taleggio
Tagliate lo speck a filangé e mettetelo da parte. Non cuocetelo!
Poi, prendete un altra pentola, tostate il riso nell’olio e un pezzettino di burro, poi aggiungete il brodo vegetale e rimescolate.
Cuocetelo fino a metà cottura, quindi aggiungete il radicchio brasato, rimescolate e portate a fine cottura aggiungendo il brodo poco alla volta.
Quasi a fine cottura aggiungete lo speck, mantecate con il Taleggio tagliato a tocchettini e il Parmigiano Reggiano, correggete di sale e pepe.
Se volete provare a dare un tocco acido al piatto, aggiungete 1/2 pomodoro a pezzettini.
Noce moscata opzionale, come un goccio di vino rosso tipo Valpolicella per sfumare.
Quale vino abbinare al risotto speck, radicchio e Taleggio?
Servono struttura, acidità o bolle, per cui scegliete un buon Lambrusco artigianale, se volete delle bolle Prosecco, Champagne e Franciacorta sono spumanti sempre pronti ad aiutare a sgrassare il piatto con grazia ed eleganza. Anche un Raboso selvaggio e graffiante oppure un Morellino di Scansano che con i suoi tannini voraci riusciranno a sgrassare il palato.
