Myzithra: il formaggio greco che sfida i millenni

Dal cuore della Grecia arriva il Myzithra, un formaggio tradizionale dal sapore unico. Questo latticino ha una storia secolare che affonda le sue radici nella cultura greca antica. Addirittura, sembra che fosse prodotto già dai Minoici, sulla storica isola di Creta (dove il formaggio è nato) facendo del Myzithra uno dei formaggi più antichi conosciuti.

Caratteristiche Organolettiche

Il Myzithra si presenta con una forma a pera o a fungo e con una crosta naturale morbida e cedevole. La sua pasta è bianca, tendenzialmente friabile quando è fresco, ma diventa più dura e granulosa a seconda del grado di stagionatura. Il sapore varia da dolce e delicato quando il formaggio è fresco, a più salato e robusto se è stagionato, con una leggera nota di noci.

Come è prodotto

Il Myzithra è un formaggio a pasta filata realizzato con latte di pecora o capra, o una combinazione di entrambi. Può essere fresco (Myzithra), semi-stagionato (Anthotyros) o completamente stagionato (Xynomizithra). Quando fresco, ha una consistenza morbida e cremosa simile a quella della ricotta; semi-stagionato ha una consistenza più asciutta e friabile; completamente stagionato, invece, ha una consistenza dura, granulosa e quasi sbriciolabile, con un sapore intensamente salato.

Utilizzo in cucina

Il Myzithra si adatta ad un’ampia varietà di ricette. Fresco, può essere utilizzato in dolci o servito con miele e noci come dessert. La versione semi-stagionata è spesso utilizzata nelle insalate, mentre quella stagionata è grattugiata su pasta e risotti per un tocco di sapore deciso.

Ecco i piatti greci in cui non deve mai mancare:

1. Dakos: un’insalata cretese fatta con pane secco di orzo, pomodori freschi, myzithra, origano e olio d’oliva.
2. Kreatopita: una torta di carne tradizionale delle Isole Ionie, che include anche myzithra e altre verdure.
3. Kalitsounia: questi piccoli dolci a forma di mezzaluna sono tipici di Creta e sono spesso riempiti con myzithra dolce e cannella.
4. Pastitsio: un piatto a base di pasta al forno che assomiglia a una lasagna. La versione greca spesso include myzithra oltre a carne macinata e salsa besciamella.
5. Saganaki di Myzithra: un piatto semplice in cui il formaggio viene leggermente infarinato e fritto fino a diventare dorato e croccante.
6. Spanakopita: un famoso tortino greco a base di spinaci, erbe e formaggio, tra cui spesso il myzithra.

Valori Nutrizionali

100 grammi di Myzithra contengono:

La densità nutrizionale di Myzithra ne fa un’ottima fonte di proteine e calcio.

Quali vini abbinare?

1. Verdicchio dei Castelli di Jesi: Questo vino bianco delle Marche è noto per la sua acidità vivace e i suoi sapori di mela verde e agrumi. Può fornire un contrasto interessante con la dolcezza del Myzithra fresco o bilanciare la salinità del Myzithra stagionato.
2. Nebbiolo: Questo vino rosso del Piemonte offre sapori di ciliegia, prugna e un tocco di spezie. La sua acidità vivace e i tannini robusti possono fare un bel contrasto con il Myzithra stagionato.
3. Prosecco: Per un tocco di bollicine, un Prosecco dal Veneto può essere un ottimo abbinamento. Le sue note di mela verde, pera e agrumi possono complementare il sapore del Myzithra fresco, mentre le sue bollicine possono pulire il palato dopo ogni boccone.
4. Assyrtiko: Questo vino bianco delle isole Cicladi è noto per la sua acidità vivace e i suoi sapori di limone e minerali. Può fornire un contrasto interessante con la dolcezza del Myzithra fresco o bilanciare la salinità del Myzithra stagionato.
5. Agiorgitiko: Questo vino rosso del Peloponneso offre sapori di ciliegia, prugna e un tocco di spezie. La sua acidità moderata e i tannini morbidi possono fare un bel contrasto con il Myzithra stagionato.
6. Bougatsa: La Bougatsa è una delle prelibatezze più apprezzate della cucina greca, particolarmente famosa in Macedonia. Si tratta di un dolce a base di pasta sfoglia, ripieno di vari ingredienti che possono spaziare dal formaggio (Feta o Myzithra) al cioccolato, alla crema pasticcera, fino a versioni salate con carne macinata.

Alfredo Ravanetti