La Rivoluzione Rosa: anche l’Asti spumante avrà una versione rosata
Nel panorama effervescente degli spumanti italiani, si profila all’orizzonte una novità che promette di aggiungere un tocco di dolcezza e aroma: una nuova bollicina rosa, frutto dell’unione di Moscato bianco e Brachetto. Il Consorzio dell’Asti Docg ha annunciato l’imminente lancio di questa innovativa bevanda ricreativa, che si distinguerà per le sue note dolci e aromatiche, una vera e propria rarità nel panorama vinicolo italiano.
Questa nuova creazione è il fiore all’occhiello del Consorzio, un progetto ambizioso che rappresenta un punto di svolta nella produzione. Lorenzo Barbero, presidente del Consorzio dell’Asti Docg, sottolinea la necessità di un processo graduale, che include la gestione burocratica e una fase di sperimentazione. L’obiettivo è quello di creare un prodotto unico nel suo genere, combinando due vitigni aromatici per dare vita a uno spumante dal carattere distintivo.
In questa nuova versione dello spumante, le uve Brachetto aggiungeranno il caratteristico colore rosa, in un’operazione simile a quella già sperimentata con il Pinot nero per il Prosecco rosé.
Durante la presentazione dei dati del 2023, il Consorzio ha rivelato che il settore vitivinicolo italiano ha attraversato un anno di luci e ombre, con l’Asti Docg che ha segnato una produzione di oltre 90 milioni di bottiglie, nonostante un calo rispetto all’anno precedente. Tuttavia, il brand si mantiene stabile, in linea con la media produttiva dell’ultimo decennio. L’Asti Spumante, in particolare, ha registrato una crescita, mentre il Moscato d’Asti ha subito un calo, in parte dovuto a un eccesso di stock.
Sul fronte delle esportazioni, l’Asti Docg ha superato nel 2023 i 138 milioni di euro, con l’Europa Orientale e Occidentale e il Nord America come principali mercati.
Rispetto al periodo pre-Covid, il fatturato estero dell’Asti Docg ha visto un incremento significativo, con un interesse crescente verso i mercati dell’Est e dell’Europa. La vendemmia del 2023 ha portato alla raccolta di oltre 838mila quintali di uve Moscato bianco, preludio a una produzione potenziale di 83 milioni di bottiglie, nonostante un calo quantitativo rispetto all’anno precedente.
Questo nuovo capitolo nel mondo degli spumanti italiani si preannuncia come una svolta gustativa, unendo tradizione e innovazione in un calice di bollicine rosa.