Tenuta Rio Maggio
La cantina Rio Maggio è il fiore all’occhiello dei colli di Fermo, una cantina storica di Montegranaro, zona famosa per i vini di grande qualità ben prima dell’arrivo dei Romani. È una cantina vera, nata da un sogno: coltivare la propria terra per fare vini che potessero esprimere le caratteristiche di questo territorio splendido. Il primo fu Graziano Santucci negli anni 70 e oggi il testimone è passato al figlio Simone, che con l’aiuto della moglie Tiziana e del team in cantina (Graziano, Alessia, Andrea, Federico, Gimmy, Riccardo) porta avanti la tradizione, ma senza rinunciare ad eleganza ed uno stile proprio ben definito.
Nel silenzio di queste colline le vigne trovano condizioni ideali per crescere: il suolo è ricco di calcare e argille evolute e le brezze del mare, che dista pochi chilometri, accarezzano le piante mantenendo l’aria fresca e priva di umidità. Se a questo aggiungiamo una decisa escursione termica e la cura certosina in vigna e la mano sicura di Simone, i risultati non possono che essere buoni!
Stile dei vini Rio Maggio
Troverete dei vini di matrice finissima, pieni di sapidità, profumi floreali e grande naturalezza. Lo stile moderno predilige la tipicità del vitigno e non la concentrazione come spesso si trova nei rossi marchigiani. I profumi sono scanditi nettamente, i sapori intensi e rispecchiano il territorio, riuscendo a comunicare calore e carattere. La struttura è buona, la sapidità è sempre pronta ad affiorare sia nei bianche che nei rossi. Prezzi calibrati e grande bevibilità per ogni bottiglia, di più non possiamo chiedere.
Filosofia della cantina Rio Maggio
Rispetto per la vigna prima di tutto. Ogni operazione è fatta a mano, i trattamenti sono a basso impatto, la solforosa è usata il meno possibile, si vinifica in maniera pulita, senza forzare il vino. È l’uva che deve esprimere il carattere del terroir anche se dobbiamo ammettere che i vini migliorano di anno in anno e acquistano più complessità. Lo stile conta!
Telusiano, Falerio dei Colli Ascolani DOC
Il Falerio è un vino da sempre prodotto nel Piceno, è poco conosciuto, ma merita di essere conosciuto. Un blend di Trebbiano, Pecorino e Passerina tutto autoctono. Il naso è invitante, ampio, delicato con note di cedro, fiori bianchi, erbe aromatiche e pesca, il tutto incorniciato da un ricamo di profumi minerali. In bocca è elegante e compatto, di ottima sapidità e con una bevibilità incredibile. Da abbinare a gamberoni alla piastra, spaghetti alle vongole, involtini thailandesi, carbonara di mare.
Granarijs, Rosso Piceno
Al naso offre un quadro aromatico raffinato: ciliegie, pepe, Mon Chéri, amarene sotto spirito, cacao amaro per chiudere con eleganti note terrose. In bocca è altrettanto ampio e suadente, caldo, di matrice classica, ricco di slancio sapido, tannini morbidi che accarezzano il palato lasciando un ricordo di liquirizia, prugne e viole essiccate. Buono l’equilibrio generale e il potenziale di invecchiamento: 10 anni. Da abbinare a vitello tonnato, pollo al curry, lasagne al forno, roast beef, hamburger, filetto alla Wellington.
Rosso Piceno Rubeo
Colore rubino. Apre con un’intensa sequenza di more, rose appassite, una gustosa nota affumicata e ritorni speziati a cui si intrecciano sbuffi di menta e ginepro. In bocca è maestoso, carnoso, ma ben definito, pulito nel suo sviluppo tonico che culmina in un finale persistente. Un rosso da abbinare a abbacchio con patate, filetto alla Wellington, pici al ragù di cinghiale.
Pinot Nero Colle Monteverde
Rubino tendente al granato. Il naso è una meraviglia: pepe rosa, ribes, tamarindo, glicine, chinotto, magnolia per finire con un tocco di lavanda. In bocca è aggraziato, fine, si muove felpato con tannini docili e una vena acida che mantiene il vino intrigante. Grande persistenza ed equilibrio. 8 anni di vita. Un Pinot Nero perfetto per la cucina indiana, salumi e gnocco fritto, petto di anatra glassato allo zenzero, tagliolini al tartufo.
Falerio Pecorino dei Colli Ascolani, Colle Monteverde
Giallo paglierino. Naso classico, misurato, minerale. Offre sentori di mela, pesca, vira sulle erbe aromatiche e chiude con un campo di fiori. Bocca esplosiva e piena, con sapidità di grande presa. Il ricamo aromatico continua in bocca, con grazia. Sapidità e acidità perfettamente integrate. Può durare 3-4 anni. Un Pecorino vibrante, da abbinare a tagliolini vongole e porcini, pizza ai quattro formaggi, vitello tonnato, ciauscolo, risotto alla zucca.
Sauvignon Colle Monteverde
Paglierino. Naso classico con buccia di limone, sambuco, bosso e una miriade erbette aromatiche che si susseguono con delicatezza. Succoso in bocca, scandito da mineralità pronunciata ma ben definita. Si muove con slancio, pulito, molto bevibile. Da abbinare a risotto ai porcini, ravioli di branzino, carpaccio di ricciola, olive all’ascolana, branzino al sale.
Spumante extra dry rosé Melgrà
Naso delicato che stuzzica con muschio, fragoline e zenzero. Bocca tesa, rifinita da sapidità precisa. Perfetto con brodetto di pesce, sushi, tagliolini agli scapi, rana pescatrice al forno, fajitas di pollo coi fagioli.
Se volete acquistare i vini della Tenuta Rio Maggio oppure prenotare la vostra visita in cantina per una degustazione di grandi vini marchigiani, contattare Simone.
Email: [email protected]
Telefono : 0734 889587
Come Raggiungere la cantina Rio Maggio: Contrada Vallone 41, Montegranaro, Fermo
Bottiglie prodotte: 150000
Enologo: Federico Ricci