Cantina Fratelli Grosjean
La famiglia Grosjean è un nome storico del vino della Valle d’Aosta. La cantina sorge a Ollignan, Quart, non lontano da Aosta e il parco ettari è di 10 ettari coltivati in totale armonia con la natura. Lo diciamo perché siamo nel terzo anno di regime biologico e Vincent Grosjean si è fatto carico di una missione importante per il vino valdostano: ritornare alle origini.
Tutto iniziò nel 1969 quando Papà Dauphin imbottigliò per la prima volta per presentarlo alla II Exposition des Vins du Val d’Aoste. Fu l’inizio dell’avventura dei Grosjean, l’entusiasmo li spinse a dedicarsi al vino, tanto che oggi sono i 5 figli a gestire l’azienda.
Filosofia della cantina Grosjean
Quella dei Grosjean è una famiglia dedicata al vino da sempre, da quando era ancora considerato un alimento. E questo ha stimolato e mantenuto viva la passione per la propria terra. Non si usano insetticidi, prodotti chimici e il sistema di allevamento è il Guyot. I vitigni coltivati sono quelli classici valdostani: Petit Rouge, Gamay, il Pinot Noir e la Petite Arvine, a cui con il tempo si sono aggiunti gli autoctoni Fumin, Cornalin, Prëmetta e Vuillermin. Abbiamo a che fare con artigiani del vino che si stanno impegnando in un progetto di territorialità che assume i sapori delle montagne e dei boschi. I vini sono strutturati, ma scorrono naturalmente, hanno profumi sfumati scanditi con eleganza da una vinificazione pulita, dove non esistono forzature. Solo lieviti autoctoni e solfiti al minimo.
Stile dei vini Grosjean
Sono vini biologici? Prima di tutto sono vini veri che sanno esprimere il canto della terra. Il biologico, come ci spiega Vincent, è un qualcosa in più, rispetto e attenzione per il consumatore, ma prima di tutto viene l’integrità (gustativa) del vino. La gamma spazia dai classici vitigni della Valle d’Aosta ad uno Chardonnay di siderale mineralità. I prezzi sono calibrati, i vini sempre impeccabile, pieni di carattere e profondità.
Perché dovreste visitare la cantina Grosjean?
I vini Grosjean sono tra i più fedeli ed appassionati testimoni della bontà del terroir della Valle d’Aosta: se volete scoprire i vini di questa splendida regione questo è un buon punto di partenza.
Valle d’Aosta Fumin Vigne Rovettaz
Naso intrigante e profondo che richiama il sottobosco a cui fanno da spalla grafite, pepe. Sotto nasconde un cuore fruttato caldo, ma ben delineato. Spezie dolci in un gioco di luci e ombre. In bocca è pieno, balsamico e di carattere, con slancio sapido, concentrazione e passo elegante. Finale lungo e ottimo potenziale di invecchiamento. Un vino perfetto per piatti di cacciagione: da abbinare a vitello tonnato, pollo al curry, lasagne al forno, roast beef, hamburger, filetto alla Wellington.
Valle d’Aosta Petite Arvine Vigne Rovettaz
Dorato scintillante. Apre con sensazioni di agrumi, felce, fiori, il tutto declinato con naturale eleganza. Erbe aromatiche a corredo e ritorni minerali. Se il naso è nitido e tipico, in bocca l’equilibrio tra corpo, rotondità e freschezza è esemplare e trova uno sviluppo tonico che sfocia in un finale secco e sapidissimo. Da abbinare ad un classico della cucina valdostana fonduta di Fontina, uovo in raviolo.
Valle d’Aosta Torrette Superiore Vigne Rovettaz
Naso vivace e dai toni sfumati che giocano tra i piccoli frutti bi bosco, con lamponi a volontà a cui fanno da contorno spezie dolci, pepe e ginepro. Bocca tesa e ben definita; dotato di armonia e precisione. Tannini morbidi. Una grande bevuta. Da abbinare a faraona alle olive, carré di agnello al timo, saltimbocca alla romana.
Valle d’Aosta Cornalin Vigne Rovettaz
Rubino. Intenso e sfaccettato nel suo corredo di frutti di bosco, viole e una sequenza di spezie gustose che delineano un bouquet raffinato. Bocca agile, sapida, di buon temperamento e finezza. Tannini delicati, freschezza accennata, buon equilibrio. Da abbinare a pasta e fagioli, pizza allo speck, maiale in agrodolce.
Valle d’Aosta Pinot Noir Vigna Tzeriat
Rosso granato da Pinot di razza. Bouquet inconfondibile con lavanda, zenzero e tratti balsamici che corteggiano un frutto complesso, goloso. In bocca è misurato, avvolgente, di grana finissima con sapidità in bella mostra a guidare una vivacità precisa. Finale pepato e austero. Da abbinare a cotoletta alla milanese, risotto con tartufo, bagna cauda, anatra laccata alla pechinese, tataki di tonno con sesamo e salsa di soia.
Per acquistare i vini, prenotare una degustazione o visitare la cantina Grosjean, non esitate a contattare Vincent.
Email: [email protected]
Telefono: 0165 775791
Cell: 329 4392550
Come raggiungere la cantina Grosjean: Fraz. Ollignan, 1 11020 Quart (AO)
Bottiglie prodotte: 100000
Lieviti: indigeni
Certificazione: biologica
Servizi offerti dalla cantina: sala di degustazione, vendita diretta e spedizione in tutta Italia. Visite su prenotazione.