Teroldego Dannato Redondel 2016: uno dei migliori vini rossi trentini che potrete bere in questo 2024
La cantina Redondel, situata nel cuore della Piana Rotaliana in Trentino, ha una storia di grande legame con il territorio, dedicandosi da generazioni alla valorizzazione del Teroldego, il vitigno autoctono simbolo della regione. Il Dannato è un Teroldego sanguigno e possente, ma finemente cesellato. Estratto e tannini lasciano spazio allo sviluppo aromatico, ai piccoli arabeschi, alla freschezza. Non pensate alla marmellata o ad un macigno, quanto ad una splendida montagna innevata che svetta all’orizzonte. Lavorazione meticolosa e una selezione rigorosa delle uve fanno il resto.
The Basics
- Vitigno: Teroldego 100%
- Annata: 2016
- Provenienza: Piana Rotaliana, Trentino, Italia
- Gradazione alcolica: 13,5%
- Temperatura di servizio: 16-18 °C
- Formato: Bottiglia da 0,75 l
Caratteristiche organolettiche
Al primo impatto, il Dannato si apre con un bouquet complesso e avvolgente, che va oltre i classici toni del Teroldego. Frutti di bosco scuri come more e mirtilli si intrecciano a note di prugna matura, seguite da un accenno di sottobosco e terra bagnata, che richiamano le fresche colline trentine. Emergono poi sfumature più intriganti: note di pepe nero e una lieve mineralità quasi ferrosa, che conferiscono profondità e carattere al profilo olfattivo.
In bocca, il Dannato mostra un corpo pieno e strutturato, con tannini decisi ma levigati. L’attacco è potente, dominato dai frutti rossi maturi e dalle note speziate, ma la progressione è armoniosa, con un’acidità vivace che lo rende sorprendentemente dinamico. Il finale è terroso, con una chiusura leggermente ammandorlata e un retrogusto che ricorda la liquirizia e le erbe aromatiche. È un vino che si apre ed evolve con il passare dei minuti nel bicchiere, rivelando una godereccia complessità.
Abbinamenti
Questo Teroldego 2016 si abbina splendidamente a carni rosse e cacciagione, ma può sorprendere anche accanto a piatti strutturati come un ossobuco alla milanese o una polenta con funghi porcini. La sua versatilità si esprime anche con formaggi stagionati, come un buon Vezzena o un Puzzone di Moena, che ne esaltano il carattere e il profilo aromatico.
Come è fatto
Il Dannato viene prodotto con una lunga macerazione sulle bucce per estrarre aromi e tannini complessi, seguita da una fermentazione in acciaio. L’affinamento avviene in grandi botti di rovere, dove il vino matura per circa 18 mesi, sviluppando le sue note di spezia e morbidezza senza perdere la freschezza naturale del Teroldego.
Affinamento
Questo vino è frutto di un’annata eccezionale, il 2016, e viene prodotto in quantità limitate, rendendolo una gemma rara e preziosa per gli amanti dei vini trentini. Il lungo affinamento in legno contribuisce a smussare i tannini e a intensificare le note aromatiche, offrendo un’esperienza di degustazione memorabile.
Prezzo
23 euro circa, massimo 25: un prezzo onesto per un vino vero e vigoroso, sincero, esaltante.