Nora Baladin: recensione della birra egizia
La Nora è una birra dal bel colore ambrato, con una schiuma vellutata e profumata, prodotta con kamut e scorze di agrumi; dal suo ideatore è stata definita birra egizia: niente di meno!
Dopo una presentazione del genere avevamo grandi aspettative su questa bottiglia, proveniente da uno dei padri fondatori della rivoluzione brassicola italiana, Teo Musso. E allora come è andata? È sbocciato l’amore?
Quasi…
Passando all’assaggio siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalla delicatezza di questa birra, a tratti esaltante per la sua naturalezza di beva. Ci aspettavamo una birra carica di sovrastrutture aromatiche e invece abbiamo trovato semplicità, una certa finezza e un sorso irresistibile. Tutto declinato in maniera impeccabile, ma sempre in maniera ovattata.
Il bouquet
Il bouquet è sussurrato con eleganza: fiori, agrumi, frutta matura, ma non cotta, zenzero, tracce che ricordano le mille e una notte. Il bello di questa birra, o un difetto per altri, è la sua leggerezza, la leggiadria con cui si presenta.
Il sapore
In bocca è fresca, con spina sapida accettabile, varietà di sorso in cui si ripresentano un frutto ben delineato, suggestioni di zenzero e spezie che corteggiano agrumi e note maltate.
In bocca si senta quasi un sapore di cola e cacao, ma leggeri, con una spinta amara molto delicata.
Finale appena amaro, con un sospiro di fiori, miele e mandorle, molto pulito.
Se state cercando una birra corposa, fortemente speziata e di struttura continuate la ricerca, ma se quello che volete è una birra scorrevole e dai tratti misteriosi, ma dal grande fascino, stappatela ad occhi chiusi.
Siamo sinceri su quattro baldi assaggiatori due si sono innamorati e due l’anno trovata scialba, troppo remissiva. Sicuramente è da provare, visto che offre un’interpretazione comunque ben fatta, precisa e piacevole. Caratteristica su cui tutti erano ampiamente d’accordo.
Prezzo
10 euro in enoteca.
Abbinamenti birra Nora del birrificio Baladin
Crostacei, pizza margherita, vitello tonnato, pollo al curry, pulled pork, hamburger, filetto alla Wellington, paella, anche se l’abbinamento definitivo è con il mitico piacentino ennese siciliano.