Mansano Vino Bianco Denavolo 2019: uno strepitoso orange wine naturale
Il Mansano Vino Bianco Denavolo 2019 è un elisir totalizzante, un vino caldo, avvolgente e pieno dai mille volti. Non aspettatevi il solito banale Sauvignon Blanc con le pirazine sparate a manetta, ma un arcobaleno di sapori e profumi complessi, stratificati e anche non facili da leggere al primo approccio.
C’è bisogno di tempo per lasciarlo respirare e non va bevuto troppo freddo, ma una volta assaggiato vi renderete conto della profondità di questo gioiello dell’enologia piacentina. Polpa, sale che si prende a morsi e tannini leggeri, ma precisi che danno struttura e aiutano ad articolare un quadro aromatico suggestivo.
Come viene prodotto
Le vigne hanno più 30 anni e sono sul versante opposto di quelle che producono il mitico Denavolo. In campo solo rame e zolfo. Fermentazione spontanea, macerazione di 10 mesi in acciaio. Non vengono aggiunti solfiti, il vino non è filtrato né chiarificato.
Caratteristiche organolettiche
Il naso è carnoso, sinuoso giocato su un fascino floreale intenso. Tanto frutto, un filo di spezie e ritorni balsamici quasi resinosi. Finale di lieviti delicati e marzapane. Il tono è roccioso, molto invitante, con un profilo rustico, ma pulito.
Al palato è corposo, scolpito in una lastra di sale. I tannini, dovuti alla lunga macerazione, danno vigore, aggiungendo una delicata sfumatura di liquirizia e anice. La struttura è buona, la bevibilità è buona, scorre agrumato e pieno, senza mai incappare in mollezze. Non molto alcolico, ma lo spessore è dato dalla triade di acido, mineralità e tannini.
Prezzo
18 euro: un prezzo onesto per un ottimo orange wine che svecchia la categoria dei Sauvignon Blanc in stile limonata estiva e aggiunge la terza dimensione gustativa.
Abbinamenti consigliati
Vitello tonnato, spaghetti alle vongole, tortelli di zucca alla mantovana, spaghetti di riso con gamberi e verdure, ravioli di erbette alla parmigiana, risotto al tartufo, spaghetti alla carbonara, pad thai.