Giglio di Pertinello 2018: un ottimo Riesling romagnolo
Il Giglio di Pertinello 2018 è un vino dolce seducente che ti affascina con profumi inebrianti e affumicati a cui si mescolano note più decise di frutta e roccia. Nel suo piccolo è molto ben fatto, preciso, invitante e impostato brillantemente su un gioco di sapori dolci e pungenti che mantengono il vino equilibrato.
L’idea di fare un vino passito botritizzato usando due vitigni contrastanti come Riesling e Albana di Romagna è brillante. Il Riesling è minerale, appena torbato e pieno di agrumi, mentre l’Albana ti aggredisce con toni sciropposi di albicocche, fichi e ginestra.
La quantità di zucchero per litro è massiccia, 180 grammi per litro, eppure il vino è dinamico, tagliente e ha un passo snello. Un merito non da poco. Soprattutto se considerate che siamo in Romagna, una terra generosa e famosa per i suoi vini dolci iper-sciropposi e densi. Una ventata di teutonica leggiadria è la benvenuta.
Il resto è merito del terroir della Valbidente: altitudine e relativa escursione termica, suoli ricchi di marne arenarie e calcare e una coltivazione biologica aiutano ad imprimere finezza nei grappoli. I solfiti sono pochi e non infastidiscono l’assaggio. Il risultato è un vino piacevolissimo e suadente che non ti scanta. La bottiglia è da 0,375, prodotta in 2000 esemplari, quindi va centellinata!
Come viene prodotto il Giglio di Pertinello 2018
Le uve vengono raccolte a mano con vendemmia tardiva, parzialmente botritizzate e appassiscono fino a dicembre per concentrare gli zuccheri. La vinificazione avviene sia in legno che acciaio. L’affinamento è in legno e damigiana.
Caratteristiche organolettiche del Giglio di Pertinello 2018
Il bouquet è esaltante, di rara finezza, un caleidoscopio di rimandi che si rincorrono e contrastano. Ma non pensate ad un coacervo senza arte né parte. È ricco, ma scandito con cristallina eleganza. L’anima glaciale del Riesling domina e l’Albana fa da sottofondo, un accompagnamento discreto che ogni tanto lancia un assolo di frutta carnosa, ma poi tornano i profumi di zenzero, agrumi, erbe aromatiche e roccia.
Al palato è dolce, tuttavia ben rinfrescato da note piccanti di zenzero. Scorre vellutato, ma tagliente, mai banale.
Prezzo
24 euro. In linea con i vini dolci romagnoli. Ok, la bottiglia è più piccola del mezzo litro, ma il contenuto vale fino all’ultimo centesimo speso.
Abbinamenti consigliati
Salame di cioccolato, torta di mele, zuppa inglese, panna cotta ai frutti di bosco, bonet e cheesecake al cioccolato bianco.