Gewurztraminer Sanct Valentin 2020: un vino bianco aromatico e ruggente
Annata dopo annata, il Gewurztraminer Sanct Valentin arriva nei nostri calici e ogni anno riesce a stupire per la carica aromatica e l’eleganza del tratto, per non parlare della ricchezza dei profumi che passano non disinvoltura delle rose, al mango, passando per pepe, cannella, marzapane e tutte le crostate del mondo.
L’annata è la 2020, quindi è ancora giovanissimo, per cui sappiate che è un vino bianco da comprare e lasciare in cantina per qualche anno, visto che non è di certo pronto!
Non è un vino sottile e misterioso che si nasconde, anzi punta su un pugno in faccia, su una seduzione prepotente, ma bisogna ammettere che dopo la prima ebbrezza di profumi e si passa all’assaggio in bocca, il vino è di una mineralità eccellente e non delude.
Non ha residuo zuccherino, è secco e tirato a lucido e non fa concessioni, quindi ok, abbinatelo pure ai vostri piatti piccanti e speziati orientali, ma non è un Riesling!
Come viene prodotto
Le uve vengono raccolti in vari appezzamenti di conferitori. Le vigne hanno caratteristiche molto diverse: altitudine fino a 500 metri, età compresa tra i 5 e i 35 anni, esposizione sempre sud est. Fermentazione e breve macerazione in acciaio e poi affinamento finale in acciaio.
Caratteristiche organolettiche
È un vino nato per maturare almeno 5-6 anni e non andrebbe bevuto subito, ma la prova andava fatta e non ha deluso. Il colore è giallo paglierino un po’ timido. Il naso è splendido, sontuoso e sfrontato. Non si nasconde, ma punta su una carica tropicale dirompente, tratti verdi ben definiti e un attacco floreale impressionante.
Come detto l’estratto non manca e si sente: i toni verdi e pepati ci sono e non fanno i ritrosi. La parte fruttata è una fazenda che coltiva tutti i tipi di frutta del mondo: dal litchi al mango, dalla papaya al lime, passando per la marmellata di petali di rosa. Non mancano profumi di croissant e pane e torta di mele.
Spezie e vaniglia ci sono, strizzano l’occhio al Gruner Veltliner, e non vengono di certo dal legno. Nel complesso è ampio ed elegante, ma certo vi deve piacere il genere. Se vi piacciono i vini sottili, spartani e minerali come il Riesling, lasciate perdere.
Al palato è ruggente, avvolgente e dominato da freschezza e toni decisi di mandorla e agrumi. Le spezie danno rilievo e si sentono sul palato sotto forma di modulazione tattile. Non è sgarbato, ma è ancora duro e troppo roccioso.
La stoffa c’è, la struttura pura, manca solo un po’ di affinamento in bottiglia per smorzare la forza dei sapori vegetali, che al momento sono dominanti.
Nel complesso è un bel Gewurztraminer: non ha paura e osa con una macerazione moderata, ma non banale, che aggiunge strati di complessità e polpa. Finale di gelsomino e zenzero.
Prezzo
26-27 euro.
Abbinamenti consigliati
Con questa struttura e questi sapori intensi è ottimo in abbinamento alla cucina thailandese, alla cucina cinese piccante di pesce, con il curry di verdure o piatti sostanziosi di carni bianche, pasta al forno. Provatelo con riso alla cantonese, pad thai, risotto alla marinara, carbonara, pizza margherita, paella.