Barbera d’Alba 2015 Bartolo Mascarello: un vino rosso straordinario
La Barbera d’Alba 2015 della cantina Bartolo Mascarello è una delle Barbere più intriganti e complesse di tutto il Piemonte, un vino franco che riesce a trascendere i soliti limiti della banalità stilistica in cui spesso i produttori rinchiudono la Barbera, ossia un vino acido, acido e acido, piacevole certamente, ma ormai prevedibile e castrato.
Invece la Barbera d’Alba 2015 della cantina Bartolo Mascarello è una delle migliori, se non la migliore per rapporto qualità-prezzo. Ma come costa 40 euro! Le altre Barbere viaggiano in un range di prezzo 10-20 e allora come la mettiamo?
La mettiamo giù senza tanti giri di parole: la Barbera la fanno tutte le cantine del Piemonte, è con il Dolcetto la base della produzione. Tuttavia tra le Barbere di struttura, parliamo di cantine di alto profilo e artigianali, è quella che colpisce di più per struttura, ambizione e spessore.
Ce ne sono altre molto interessanti, ma questa della cantina Mascarello ha l’innegabile pregio di non perdere mai di vista bevibilità e purezza di tratto. Non è dopata, ha estratto e polpa a non finire, ma non è stata snaturata da surmaturazione, da un uso dopante della barrique. Finezza, piglio e dinamicità sono le sue caratteristiche principali.
Con questo non vogliamo dire che è un vino perfetto o che non è un vino tecnico, tutt’altro, però è una tecnica che è al servizio della piacevolezza, non è un vino stilizzato o intrappolato da una cifra. La tecnica fa emergere caratteristiche uniche senza farsi notare: di più non si può chiedere.
Le uve provengono da un unico vigneto, il cru San Lorenzo: paradiso della Barbera.
Il bouquet della Barbera d’Alba 2015 della cantina Bartolo Mascarello
Naso pirotecnico, profondo, scuro, balsamico a tratti, ma mai pesante o lessato da un frutto stracotto. Di marmellata se ne sente poca, non è un vino che ha make up, anzi è tagliente come una lama e offre un ventaglio pazzesco di fiori, lavanda, rosmarino, pepe, ciliegia e tutto quello che volete. La cosa importante è che sono tutti profumi tipici, che magari non sentite spesso, ma per il semplice motivo che questa Barbera macera per due settimane. Fortunatamente non ci sono vaniglia e tabacco, l’affinamento viene svolto in legni grandi di varie età. Varietà impressionante, come d’altronde la leggiadria del profilo aromatico.
Il sapore
In bocca è coerente con il naso: l’acidità è folgorante, non molla un attimo, va per la sua strada sospinta da un frutto goloso, a cui si intrecciano delicati sapori di radici ed erbe. I tannini non sono invadenti, sono un sospiro soffice. Pur essendo l’annata 2015 è ancora giovane, si beve che è un piacere, ma questo è un vino che può tranquillamente sfidare il tempo e ambire ad una lunga vita. Con 2-3 anni in cantina si arrotonderà un po’ e diventerà uno spettacolo.
Barbera da manuale.
Prezzo
40 euro: sarebbero una follia per una Barbera qualunque, ma non per la regina.
Abbinamenti consigliati
Paella mista, vitello tonnato, pollo al curry, roast beef, pulled pork, hamburger, filetto alla Wellington.