Montello Rosso DOCG: vino, vitigni, caratteristiche
Il Montello Rosso DOCG, chiamato anche solo Montello, è un vino rosso corposo, elegante e pieno, una delle speranze anzi delle nuove scommesse dell’enologia veneta. Ma è anche l’ultima zona veneta, in ordine cronologico, ad essere stata premiata e protetta con la DOCG, per una produzione classica a base di vitigno bordolesi, tra cui ovviamente il Cabernet Sauvignon è il protagonista, seguito da Merlot, Cabernet Franc e Carmenere. Una scelta coraggiosa che va a valorizzare una zona (il Trevigiano) dove il vino rosso è sempre stato marginale dato lo strapotere del prosecco, ma si è intravvisto un barlume per il futuro e quindi giustamente hanno definito confini, blend e disciplinare. Un disciplinare abbastanza severo che prevede un affinamento di 18 mesi (9 mesi in botte di legno e 9 in bottiglia) per il Montello Rosso DOCG e di ben 24 mesi per il Montello Rosso Superiore. Infatti, il Montello Rosso è una DOCG che si basa su un blend collaudato, ma che sicuramente ha bisogno di un lungo affinamento per esprimere tutto il suo potenziale e per permettere a tutto l’estratto e la struttura di vini come il Cabernet Sauvignon di arrotondarsi e trovare equilibrio.
Disciplinare del Montello Rosso DOCG: le uve
Abbiamo detto uve bordolesi e allora vediamo la composizione di questo nobile vino rosso veneto. Il Cabernet Sauvignon è l’ossatura ed è presente in percentuali che possono andare dal 40 al 70%, ma ovviamente è anche il vitigno più delicato e tardivo e quindi aspettare la sua lunga maturazione in annate difficili è pericoloso. Per questo sono stati affiancati Merlot, più rotondo, il Cabernet Franc che matura prima ed ha un fascino affumicato incredibile e finiamo con il Carmenere, che non è di certo uno sconosciuto nel nord-est enologico italiano. Basta pensare alle distese poco lontane del Friuli, dove trova condizioni ideali per diventare un ottimo vino rosso. Questo rubiconda triade di vitigni ha un peso notevole, visto che partecipa alla composizione del Montello Rosso DOCG per una percentuale che va dal 40 al 60, quindi è ottima anche per chi ama i vini molto ricchi, ma non scorbutici o da attendere come il Cabernet Sauvignon.
Caratteristiche organolettiche del Montello Rosso DOCG
Ha uno splendido colore rubino da giovane, che tende al granato e al mattone mano a mano che invecchia. Il bello di questo vino e che non troverete bottiglie anonime o annacquate, ma solo vini di struttura, poderosi, intensi. Poi li dovrete lasciare in cantina almeno per 3-7 anni, ma questo è soltanto un pregio.
I profumi sono quelli del bosco, dei mirtilli e della polpa rossa, ci sono spezie e anche i profumi terziari iniziano a farsi sentire e creano una sinfonia sontuosa e avvolgente. Non sono vini sottili, ma potenti e sfacciati, pieni di profumi e suggestioni, a cui il legno e le spezie fanno da cornice. I profumi eterei di lacca e frutta sotto spirito ci sono e impreziosiscono il bouquet.
Al palato sono vini tannici, pieni, vinosi come un succo e scontrosi da giovani, ma epifanici da vecchi, con i tannini che si aprono in un ventaglio di mille sapori terrosi. Dategli tempo, lasciateli in cantina 10, 15 anni e avrete dei tesori.
Sintetizzando la Montello Rosso DOCG è un progetto ancora in divenire, lo zona è giovane per questa produzione di vini rossi, le vigne possono invecchiare felicemente, il manico dei vignaioli si affina e presto avremo bottiglia di una certa età per divertirci davvero. Non pensate che sia una zona clone di Bordeaux e di Bolgheri, qui il mare è più lontano, ma i suoli argillosi e pieni di minerali e la buona escursione termica aiutano a trovare un certo stile, finezza e stoffa. Servono solo pazienza e una buona cantina per stoccare le bottiglie.
Abbinamenti consigliati per il Montello Rosso DOCG