I grandi chef italiani: Valentino Marcattilii, ristorante San Domenico
Recensione del ristorante San Domenico di Imola
Trascorrere una serata al ristorante San Domenico è sempre un grande piacere. È come entrare in un tempio dell’alta cucina. Ogni minimo dettaglio è curato per farti sentire speciale, la mise en place è impeccabile, la qualità delle materie prime encomiabile, la cura riposta nel preparare ogni piatto ha del certosino, ma soprattutto è la ricerca costante della perfezione in ogni piccolo gesto a stupire.
La prima cosa da fare è assaggiare subito lo strepitoso burro con il pane, un accostamento semplice, ma già da questo sapore delizioso si capisce quale piega prenderà l’esperienza culinaria.
Le ricette sono quelle storiche, classiche che hanno fatto la storia della cucina italiana. Per gli ingredienti c’è sempre con un’occhio di riguardo per la terra di Romagna, pur non lesinando sulle leccornie come tartufi e foie gras, che vengono usati con accortezza e mai per stupire.
Quello che ci piace sottolineare è la costanza, la continuità del progetto di cucina e di ricerca che si cela dietro il San Domenico. La cucina è affidata sempre allo chef Valentino Marcattilii, ma da qualche anno il nipote Massimiliano Mascia lo affianca con risultati brillanti.
Lo stile della cucina è classico, sontuoso frutto di una vita intera di sperimentazioni e di lavoro non solo dietro i fornelli, ma anche di una ricerca estetica che culmina in piatti dal gusto concreto, pieni di sfumature, arricchiti da intuizioni geniali, come il guancialino di vitello di latte brasato con polentina mantecata al formaggio di fossa, un piatto di partenza semplice, ma nobilitato dal gusto unico del formaggio di fossa.
Alla regia del locale troviamo sempre il patron, Gianluigi Morini, una vera e propria enciclopedia enogastronomica vivente, con cui è sempre un piacere scambiare quattro chiacchiere.
Due parole sui menù
Quello classico è un viaggio nei sapori del San Domenico al costo di 150 €. Ma non mancano le promozioni, come i menù per le colazioni di lavoro, i menù per le coppie che desiderano festeggiare un avvenimento importante e il “menù 70”, a 70 € per tutti i nati in questa decade, in onore della nascita del ristorante negli anni 70. Se non siete mai venuti al San Domenico, non avete più scuse!
Le ricette da non perdere
La più famosa e celebrata è l’Uovo in Raviolo, un trionfo di sapori di cui trovate la ricetta e il commento qui a fianco. Il carré di maialino di Mora Romagnola merita un quarto d’ora della vostra vita. Il riso mantecato con cipolla tostata e sugo di arrosto allo zucchero di canna caramellato è poesia allo stato puro, mentre la parmigiana di melanzane, mozzarella e ricciola vi stupirà con la sua delicatezza. Splendida e golosa la new entry gnocchi di patata rossa di Imola al lardo di Arnad fave novelle e pomodorini confit al timo. E per finire in dolcezza la torta fiorentina al cioccolato in foglia d’oro non deve mai mancare.
Note
La carta dei vini è il sogno di ogni enofilo, con vini da tutto il mondo proposti in diverse annate, a corredo una selezione impressionante di distillati e liquori. La scelta del vino al calice cambia spesso e si adatta alle esigenze dei menù, con particolare attenzione al territorio.
Il servizio, gestito con cura da Natale Marcattilii, è inappuntabile, preciso e premuroso, uno dei punti di forza di questo ristorante che fa dell’eleganza il proprio cardine, sia nella presentazione dei piatti che del servizio.
I coperti sono 50, divisi tra eleganti salette private e tavoli intimi ben distanziati. In estate il dehors che dà sul giardino del complesso della chiesa di San Domenico è un motivo in più per tornare.
Altri grandi chef stellati dell’Emila Romagna da (as)saggiare
Alberto Faccani, chef Magnolia di Cesenatico, Pier Giorgio Parini.
Il ristorante San Domenico si trova in via Sacchi, 1, Imola, Bologna.
Telefono: 0542 29000
Il ristorante è aperto tutti i giorni tranne la Domenica sera e il Lunedì.
Prezzo menù: € 70-150