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Il Pacharán è un liquore tradizionale spagnolo, originario della regione della Navarra, nel nord della Spagna. La sua storia risale almeno al Medioevo, quando si crede che venisse prodotto e consumato nei monasteri locali come rimedio medicinale. Uno degli episodi più famosi riguarda la regina di Navarra, Blanca di Navarra, che nel XIV secolo lo utilizzava per scopi curativi. Questo elisir a base di prugnole selvatiche (prunus spinosa) e anice ha continuato a guadagnare popolarità nel corso dei secoli, diventando una parte fondamentale della cultura navarrese e della Spagna settentrionale.
Le Basi
- Origine: Navarra, Spagna
- Gradazione alcolica: 25-30%
- Ingredienti principali: Prugnole selvatiche, anice, alcool neutro, zucchero
Caratteristiche Organolettiche
Il Pacharán è un liquore che offre un bouquet aromatico ricco e intenso. Al naso, prevalgono le note fruttate e dolci delle prugnole, seguite da delicati sentori di anice. Al palato, è dolce ma ben bilanciato, con una leggera acidità che conferisce freschezza e rende il finale vellutato e rinfrescante. La struttura è morbida e avvolgente, con una dolcezza persistente che non risulta mai stucchevole.
Abbinamenti
Tradizionalmente, il Pacharán è consumato come digestivo dopo i pasti, spesso servito freddo o con ghiaccio. Tuttavia, la sua versatilità lo rende ideale anche per la preparazione di cocktail. Si abbina particolarmente bene con dolci a base di frutta secca, cioccolato fondente o mandorle, e può sorprendere anche se servito con formaggi stagionati o piatti a base di carne arrosto, grazie alla sua dolcezza che bilancia la sapidità.
Terroir e Produzione
Il Pacharán viene prodotto principalmente nella regione della Navarra, dove le prugnole selvatiche vengono raccolte in autunno, quando raggiungono la perfetta maturazione. Le bacche vengono poi macerate in alcool neutro insieme a zucchero e anice per diverse settimane, per permettere agli aromi di svilupparsi appieno. La qualità del Pacharán dipende dalla freschezza e dalla qualità delle prugnole utilizzate, motivo per cui i produttori prestano grande attenzione alla coltivazione e raccolta dei frutti.
Prezzo
Il Pacharán è un liquore relativamente accessibile. Le bottiglie di produttori di alta qualità, come il celebre Zoco o Baines, si possono trovare in una fascia di prezzo tra i 15 e 25 euro, con versioni premium che possono arrivare fino a 40 euro, a seconda dell’invecchiamento e delle tecniche di produzione.
Ecco la ricetta di Joana Sanchez Rueda, una mia amica di Madrid che non sbaglia un colpo. Ci aveva già dato la ricetta della paella.
Ingredienti
- Prugnole selvatiche (prunus spinosa): 250 g
- Liquore di anice: 1 litro (preferibilmente secco)
- Zucchero (opzionale, a piacere): circa 50 g
- Stecca di cannella o qualche grano di caffè (facoltativo, per aromatizzare)
Procedura
- Raccogli le prugnole o acquistale. Assicurati che siano mature e ben pulite.
- Metti le prugnole in una bottiglia o barattolo capiente. Aggiungi l’anice secco e, se ami i sapori dolci, 50 grammi di zucchero e una stecca di cannella. Una manciata di grani di caffè ci stanno benone e aggiungono un tocco aromatico spettacolare.
- Sigilla bene il barattolo e lascia macerare in un luogo fresco e buio per circa 2-4 mesi. Agita delicatamente il contenitore ogni tanto.
- Dopo il periodo di macerazione, filtra il liquore per rimuovere le prugnole e le spezie, poi imbottiglia il tuo Pacharán. La frutta sotto spirito è ottima per addolcire il gelato.
Il liquore sarà pronto da gustare subito, ma migliora ulteriormente con un po’ di tempo in bottiglia. Servilo freddo o con ghiaccio!