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L’apple cobbler è un dolce delizioso di origine americana, in pratica è un crumble più rustico, nato dai primi coloni inglesi che sbarcarono sulle coste dell’America e che ai tempi non avevano gli strumenti e gli ingredienti per preparare l’apple pie classica.
Ma con l’andare del tempo, negli stati del sud, specialmente in Kentucky, il cobbler di mele si è perfezionato, diventando un crostata-pie con una spessa pasta frolla ripiena di mela, rabarbaro e cannella sopra cui vengono sbriciolate noci e nocciole: un crumble di mele, ma con una base di pasta sotto.
A volte viene messo un altro strato di pasta sopra per sigillare il cobbler, ma non è sempre necessario, soprattutto se volete un dolce meno calorico e pesante: lo stato di base è più che sufficiente.
Il risultato è un dolce ricco, sontuoso, speziato, che si presta alla sperimentazione, infatti potrete sostituire alla mela il vostro frutto preferito e condire con spezie a volontà e un bicchierino di rum per aggiungere fascino al dolce.
La ricetta che vi proponiamo oggi è il cobbler originale con mele e un tocco di rabarbaro, ma con l’arrivo di pesche, albicocche e ciliegie, le varianti diventano infinite.
Ingredienti per il cobbler di mele e rabarbaro (per 10 persone)
Per la pasta
- 350 grammi di farina
- 130 grammi di zucchero a velo
- 130 grammi di burro
- buccia di limone o lime non trattati
- 1 cucchiaino di vodka
- 1 pizzico di sale
- 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
- 100 grammi di latticello o panna
Per la farcia di mele
- 4 mele
- 50 grammi di rabarbaro
- 1/2 cucchiaino di cannella in polvere
- 1/4 di cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
- 3 cucchiai di zucchero di canna
- il succo e la scorza di limone o lime
- 1 bicchierino di rum o brandy
Per la copertura
- 70 grammi di farina
- 30 grammi di zucchero
- 50 grammi di burro
- 250 grammi di noci o nocciole o noci pecan
Come preparare il cobbler di mele
Partiamo dalla pasta, come avrete notato non è una vera e propria pasta frolla, quanto piuttosto una pasta per scones. Imparate a fare gli scones e i dolci americani non avranno più segreti.
Accendete il forno impostandolo sui 180 gradi. Versate la farina, il sale, lo zucchero a velo e il bicarbonato nella planetaria e rimescolate.
Aggiungete il burro e fate fare qualche giro, alternando pausa, per non riscaldare la pasta, fino a quando il burro non sarà intriso di farina, si devono formare le solite briciole.
Versate il composto in una ciotola, fate la fontana in mezzo, versate il buttermilk e mescolate. Amalgamate bene gli ingredienti, coprite e mettete in frigorifero per 1 ora. Se dovesse essere troppo liquido, correggete con altra farina.
Infarinate la spianatoia e stendete la pasta spessa qualche centimetro, mettetela su uno stampo imburrato in modo che la pasta esca dai bordi e tagliate a filo del bordo dello stampo.
Coprite con carta forno, mettete fagioli secchi sopra e cuocete per 15 minuti.
Togliete e lasciate raffreddare.
Passiamo alla farcia di mele e rabarbaro
Tagliate le mele a spicchi e mettetele in una ciotola e coprite con il succo di 1 limone, il rum e condite con lo zucchero, la cannella, la scorza e i chiodi di garofano in polvere. Se volete aggiungere qualche pezzetto di rabarbaro o frutta secca come albicocche, mirtilli o uvetta non lesinate.
Adesso il gran finale, la copertura. Tritate grossolanamente tutta la frutta secca e poi mescolate in una ciotola tutti gli ingredienti.
Non resta che comporre e cuocere il cobbler. Prendete la pasta e riempite con le mele, quindi coprite con il composto di frutta secca, adagiandolo sopra e compattando con un cucchiaio. Se volete guarnite con qualche fettina di mela cosparsa di zucchero per decorare.
Infornate e cuocete per altri 15-20 minuti, sempre a 180 gradi.
Mi raccomando la crosta deve essere di un bel color nocciola e la copertura friabile, sbriciolata e non compatta, quindi non preoccupatevi se si sfalderà una volta tagliata: è un dolce rustico e pieno di gusto, non una torta stilosa.
Servite le fette con una pallina di gelato ai pinoli e il dolce è servito.
Quale vino abbinare al cobbler di mele?
Scegliamo un grande vino passito, come il Vin Santo di Montepulciano Occhio di Pernice Dolce Sinfonia della cantina Bindella. Non solo il vincitore del nome più lungo della storia, ma anche un nettare dai profumi maturi e speziati che si perdono in una dolcezza sconcertante. Se volete puntare su qualcosa di più sostanzioso e alcolico, Porto, Marsala e Armagnac sono ottime soluzioni per domare questo sontuoso dessert.
Se preferite abbinare un cocktail, la dolcezza alla mela dell’Apple Martini è l’ideale.