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Non c’è molto da dire sulla Tequila Sunrise, un cocktail che ha dominato fin dai primi anni del 900’, quando fu inventato sull’onda dell’euforia per il succo d’agave fermentato, ossia la tequila.
La Tequila Sunrise è un cocktail semplicissimo e può essere bevuto in ogni momento, soprattutto come aperitivo, ma anche nel dopo cena per una serata dal sapore latino.
Il nome sunrise, che significa alba, si riferisce ai colori accesi del cocktail che ricordano il sorgere del sole e sono dati dal succo d’arancia e dalla granatina, rossa, che lentamente scende nel cocktail colorandolo come il cielo all’alba.
La poesia dell’alcol non ha limiti… ma attenzione all’elevato grado alcolico di questo grande cocktail. Il succo d’arancia e la granatina rendono la Tequila Sunrise un cocktail molto dissetante e gioioso, ma ne bastano un paio per dare alla testa.
Ingredienti e dosi per fare il cocktail Tequila Sunrise
- 45 ml di tequila
- 90 ml di spremuta d’arancia
- 15 ml di granatina
- fetta d’arancia e ciliegina al maraschino per guarnire
Bicchiere
Highball/Tumbler basso
Come preparare la Tequila Sunrise perfetta
Spremete le arance, mi raccomando devono essere gialle!
Per 90 centilitri di succo un’arancia di media grandezza dovrebbe bastare.
Versate la tequila in un tumbler pieno di ghiaccio cristallino.
Riempite con il succo d’arancia e poi aggiungete la granatina, che lentamente scivolerà verso il fondo, creando l’effetto cromatico che ha dato il nome al cocktail.
Guarnite con una fetta di arancia e ciliegina e gustate la vostra meritata Tequila Sunrise.
Altri cocktail a base di tequila con cui sollazzarvi
Margarita al cocomero, Devil’s Tongue al peperoncino, tequila sale e limone, tequila bum bum e chiudiamo con il classico Margarita.
Quali piatti abbinare al cocktail Pocholito?
Risotto alla milanese, pasta al pesto, pasta alla carbonara, paella mista, chili con carne.