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Formaggio di Pago: caratteristiche organolettiche, storia, produzione

Il formaggio croato Paški sir, celebre per la sua distintiva texture e il sapore pungente, nasce dall’arida e salmastra terra dell’isola di Pag. Questo formaggio dalle sfumature uniche, che in Italia è conosciuto come formaggio di Pago, è plasmato non solo dall’abilità degli artigiani caseari, ma anche dalle forze della natura stessa: l’aspra Bora che, inesorabile, impregna l’aria dell’isola con i cristalli di sale marino.

Il sale non solo permea l’aria, ma conferisce un sapore unico alle erbe indigene dell’isola, come l’elicriso, la salvia e il finocchio marino. Queste erbe, a loro volta, diventano il nutrimento delle pecore di Pag, e il sapore inconfondibile si trasferisce nel latte che producono, la base di questo formaggio premiato.

Come viene prodotto

La trasformazione di questo latte in Paški sir è un processo di pazienza e precisione. Il formaggio, dopo essere stato accuratamente strofinato con cenere e olio d’oliva, viene lasciato a maturare per almeno quattro mesi. Man mano che il formaggio matura, sviluppa una consistenza granulosa e friabile, mentre il suo sapore diventa sempre più intenso.

Le analogie con altri formaggi sono inevitabili: quando giovane, il Paški sir ricorda il Manchego per la sua freschezza erbacea e salina, mentre con l’invecchiamento acquista caratteristiche che lo avvicinano al Pecorino Romano. Tuttavia, la sua essenza rimane unica e insostituibile.

Come servirlo e a cosa abbinarlo

Quando viene servito, è preferibile tagliare il formaggio a triangoli e portarlo a temperatura ambiente. L’abbinamento perfetto per la versione più stagionata sono marmellate di frutta, olio d’oliva, miele di fiori selvatici, acciughe, prosciutto, uva e paške bubice, i tipici panini locali. Ma attenzione: “non usarlo nei panini”, come ammoniscono i locali.

La versione giovane del Paški sir, invece, presta bene per essere grattugiata su risotti e piatti di pasta, o fusa come salsa. Per conservare al meglio il formaggio, si raccomanda di riporlo su una tavola di legno e girarlo periodicamente, strofinandolo con olio d’oliva per prevenirne l’essiccazione e la formazione di muffa.

Valori Nutrizionali del Paški Sir (per 100g)

Valori nutrizionaliQuantità per 100g
Calorie370 Kcal
Proteine26g
Grassi30g
Grassi Saturi20g
Carboidrati1g
Zuccheri1g
Fibre0g
Sodio1.1g

Quale vino abbinare al Formaggio di Pago?

  1. Verdicchio dei Castelli di Jesi: Questo vino bianco delle Marche è noto per la sua acidità vivace e i suoi sapori di mela verde e agrumi. Ottimo il contrasto che si crea in bocca tra dolcezza e gli agrumi del vino.
  2. Nero d’Avola: Questo vino rosso siciliano offre sapori di frutta nera matura, cioccolato e spezie. La sua struttura robusta e i tannini morbidi possono bilanciare la ricchezza del formaggio di Pago.
  3. Prosecco: Per un tocco di bollicine, un Prosecco dal Veneto può essere un ottimo abbinamento. Le sue note di mela verde, pera e agrumi possono complementare il sapore del formaggio di Pago, mentre le sue bollicine possono pulire il palato dopo ogni boccone.
  4. Malvazija Istarska: Questo vino bianco croato è noto per i suoi sapori di mela, pesca e note minerali. Può fornire un contrasto interessante con la dolcezza del formaggio di Pago.
  5. Plavac Mali: Questo vino rosso croato offre sapori di ciliegia, prugna e un tocco di spezie. La sua struttura robusta e i tannini moderati si schiantano contro il muro di proteine del formaggio creando un contrasto suggestivo.

Alfredo Ravanetti