Il settore dell’alcool di cereali è previsto in grande crescita nei prossimi anni
La categoria degli alcolici di grano è destinata a crescere a livello internazionale nei prossimi anni grazie allo sviluppo di “nuovi aromi”, personalizzazioni del gusto che seguono l’etnicità del pubblico e le tendenze tra i giovani.
Detto cos sembra una vaccata, ma in realtà ci fa capire quanto a fondo l’industri dell’alcol, e più in generale alimentare, stia studiando abitudini, voglie, inclinazioni e percezione del gusto a livello capillare per cercare di trovare il gusto perfetto per ogni persona, per ogni popolo, per ogni regione.
Ormai non si tratta più di vendere, ma di avvolgere il cliente in un gusto personalizzato solo per lui. Quelle che sono le tue preferenze vengono esaltate in un alcolico cucito su misura sulle tue papille gustative e sul tuo fegato gonfio di alcol.
Ma torniamo al nostro amato alcol di grano, uno spirito neutro che può essere ottenuto da tutto quello che contiene zuccheri fermentabili: mais, segale, grano, uva, cereali, canna da zucchero, tuberi o barbabietole, e che viene spesso utilizzato per produrre bevande alcoliche come vino, vodka, liquori fatti in casa e altre diavolerie.
Nuovi dati di Marketwatch hanno mostrato come le vendite di alcol di grano dovrebbero raggiungere i 16,37 miliardi di dollari nel 2026, salendo a un CAGR del 5,32%. Secondo il rapporto, un focus per le aziende che operano nel settore è stato quello di “coltivare nuovi sapori e varietà basate sui gusti etnici”.
Il settore, che è stato colpito dalla guerra Russia-Ucraina e dalla pandemia di Covid-19 e ha portato a sanzioni economiche su più paesi con conseguente aumento dei prezzi delle materie prime e interruzioni della catena di approvvigionamento, è ora rivitalizzato da un aumento della ricerca e sviluppo.
Il mercato globale dell’alcol di grano è segmentato in Nord America, Sud America, Asia-Pacifico, Europa orientale, Europa occidentale, Medio Oriente e Africa. Tra queste regioni, tuttavia, l’Europa detiene ancora la quota maggiore della categoria.