Da Monreale alla Valpolicella: Il Vino delle Donne Racconta l’Italia che Cambia
Le Donne del Vino si presentano alla 57ª edizione di Vinitaly, in programma a Verona dal 6 al 9 aprile 2025, con una visione chiara e potente: l’innovazione come chiave di lettura e motore di cambiamento per tutto il comparto vitivinicolo. Un concetto che va ben oltre le tecnologie produttive e abbraccia la dimensione umana, culturale e sensoriale del vino, aprendo nuove prospettive nel modo di comunicare, degustare e vivere la viticoltura contemporanea.
L’associazione, guidata da Daniela Mastroberardino, presenta un programma articolato che attraversa tutta Italia, coinvolgendo le Delegazioni regionali in una serie di incontri, degustazioni e confronti tematici. Ogni evento diventa una finestra sull’evoluzione del ruolo delle donne nel mondo del vino, dalla sostenibilità sociale alla comunicazione digitale, dalla formazione all’enologia sperimentale.
Wine Tricks: neuroscienze e consumi della Generazione Z
Uno degli appuntamenti più attesi è la degustazione-evento “Wine Tricks: quando la mente degusta prima di te”, in programma martedì 8 aprile alle 11:30 (Sala Argento, Palaexpo, piano -1). A condurla sarà Vincenzo Russo, docente di Psicologia dei Consumi e Neuromarketing alla IULM di Milano, che guiderà i partecipanti in un viaggio nel cervello del consumatore: tra neuroscienze, percezioni sensoriali ed emozioni, scopriremo cosa accade quando scegliamo un vino e come il cervello – specie quello della Generazione Z – reagisce prima ancora del palato. Con lui, la presidente Mastroberardino.
“Curiosità, innovazione e squadra”: la filosofia 2025 di Le Donne del Vino
«Arriviamo a Vinitaly con grande energia – dichiara Mastroberardino – e con la voglia di guardare avanti. Il mondo cambia, ma noi ci siamo: unite, dinamiche, curiose. Questa voglia di evolvere è la nostra forza».
L’associazione affronta un contesto internazionale complesso, con l’ipotesi di nuovi dazi statunitensi sul vino europeo e una crescente instabilità di mercato, ma lo fa con determinazione e coesione: «Abbiamo imparato a non farci travolgere dalle difficoltà. Siamo pronte a reinterpretare la tradizione in chiave contemporanea».
Il programma: degustazioni, masterclass e incontri in tutta Italia
Il programma delle Donne del Vino a Vinitaly 2025 si articola su tutti e quattro i giorni della fiera, dallo stand al Centro Servizi Arena – Box 25 (tra i pad. 6 e 7), fino agli eventi diffusi in vari padiglioni regionali.
Domenica 6 aprile
- “Sorsi di Puglia”: degustazioni itineranti tra gli stand delle produttrici pugliesi (Pad. 11, Regione Puglia)
- Talk Show sul ruolo della donna nella viticoltura siciliana (ore 16:45, Pad. 2, Regione Sicilia), in collaborazione con il Consorzio Doc Monreale e Assostampa Sicilia.
Lunedì 7 aprile
- Tavola rotonda “Donne eccellenti in un mondo di tradizioni” (ore 14:00, Pad. 11, Regione Puglia), con brindisi finale “Bolle di Puglia”. Interventi di Marianna Cardone, Titti Dell’Erba, e Elena Luciani Barberani.
Martedì 8 aprile
- Presentazione Convention Nazionale 2025 in Abruzzo (ore 10:30, Pad. 12), con Martina Danelli Mastrangelo e Emanuele Imprudente.
- Wine Tricks con Russo e Mastroberardino (ore 11:30, Sala Argento, Palaexpo).
- Masterclass “Rosa Cult” (ore 13:30, Pad. 11, Regione Puglia) a cura di Paola Restelli, con AIS Puglia.
- Degustazione “Innovazione e ricerca” (ore 13:30, Pad. 6, Regione Friuli-Venezia Giulia) con Elena Roppa, Maria Teresa Gasparet e Liliana Savioli.
- Talk “Innovazioni nel vino” (ore 17:00, Pad. B, Regione Campania), con degustazione conclusiva dei vini delle socie.
Mercoledì 9 aprile
- Assemblea Nazionale Le Donne del Vino (ore 12:30, Sala Puccini – Pad. 6/7)
- Brindisi e cena finale da Monteleone21, lo spazio Masi in Valpolicella che incarna i valori di innovazione e sostenibilità promossi dall’associazione.
Un’occasione di confronto per tutto il settore
La presenza de Le Donne del Vino a Vinitaly 2025 rappresenta molto più di una partecipazione fieristica: è un manifesto aperto verso il futuro del vino italiano, in cui donne, tecnologia, cultura e territorio si intrecciano per costruire una visione inclusiva e lungimirante. Innovazione, in questo contesto, significa avere il coraggio di cambiare restando fedeli alla propria identità.