Leone Conti
La cantina Leone Conti sorge tra le colline sopra Faenza, in una zona particolarmente felice, Oriolo dei Fichi, vicino alla vecchia torre medievale che domina su tutta la vallata. Il suolo è un buon impasto di argille, calcare e gesso, e le correnti d’aria fredda che percorrono la valle creano un microclima fresco, dando origine ad un’escursione termica che fissa nelle uve acidità e profumi pungenti.
Ma Leone Conti non è solo un grande viticoltore innamorato della propria terra, prima di tutto è un virtuoso del vino, spinto da una curiosità infinita, e siamo felici che la sua estrosità abbia trovato la viticoltura come campo di applicazione. Abbiamo una gamma di vini molto puliti, eleganti, netti: si parte da una cura maniacale della vigna, perché come suole dire il buon Leone, il vino si fa in vigna, per il resto bisogna stare attenti a non rovinare quello che la natura ci dà.
Stile dei vini di Leone Conti
L’uso delle barrique è creativo, ma oculato e non appesantisce il vino, anzi cerca di esaltarne le doti aromatiche e di conferire struttura, soprattutto ai bianchi, come nel caso dell’Albana di Romagna, di cui Leone è uno dei migliori interpreti. La vendemmia è manuale e le vigne sono allevate a cordone speronato, a parte i bianchi, per cui è impiegata la pergola romagnola.
La produzione della cantina Conti è estremamente curata, artigianale e si basa su intuizioni che potrebbero sembrare azzardate—un rosato da uve Syrah?—ma che con gli anni hanno dato buoni frutti. Il grosso della produzione, comunque, proviene da vitigni autoctoni di Romagna, tra cui Sangiovese, Albana, Centesimino, Trebbiano, anche se i più interessanti, e sconosciuti, sono l’Uva Ruggine e il Famoso, due vitigni dotati di un bouquet molto intrigante che li rende perfetti per abbinamenti con pesce, Sushi, Curry Thailandesi, piatti con Lemon Grass e soprattutto Ceviche di Ricciola. Lodevole il rapporto qualità-prezzo delle due bottiglie base di Trebbiano e Sangiovese.
Anghingò
Sicuramente uno dei vini più curiosi, proveniente da Uva Ruggine leggermente surmatura. I profumi si susseguono vorticosi e pungenti in un sotto fondo cremoso-tropicale: pere, mango, vaniglia, cannella, tè verde, un tocco di albicocca secca e uvetta sultanina, ma in bocca è ancora più ricco e tagliente, la frutta si mescola ad un sussurro di mandorla e pesca appena affettata, bella matura. Finale nitido, vibrante, giocato tra spezie dolci e un acuto sapido: equilibrato. Per questo seducente vino bianco abbinate carbonara di mare.
Albana Progetto Uno
Il vino simbolo della Cantina Conti, un’Albana di Romagna di grande classe, concettualmente semplice—fa solo acciaio—ma dal grande fascino, impossibile non innamorarsi, fin dal colore: paglierino con riflessi dorati. Il bouquet è intenso, un campo di fiori gialli intrecciati a ginestre, rose, fiori di pesco e petali di magnolia. Una delle migliori Albana di Romagna per finezza e rigore stilistico: il suo fascino brusco—l’Albana è uno dei vitigni bianchi più tannici—tuttavia etereo, non viene ammorbidito dal legno, ma esplode in tutto il suo vigore sprigionando calore e aromaticità a non finire. Un vino da abbinare a filetto di salmone con porcini e crema acida oppure insalata cinese di broccoli e gamberi.
Albana Progetto Due
Un vino controverso che necessita di tempo in bottiglia per affinare l’eredità della barrique. Il colore è ambrato, seducente; il naso complesso, parte da frutta matura immersa nel caramello, tra cui fichi, datteri, uvetta, albicocca e poi vira verso l’etero con mandorle, ginestra e buccia d’arancia bruciata, vaniglia e caffè in convulsa sequenza. In bocca il mou è comunque spalleggiato da una acidità che viaggia tra una crostata al limone, creme brûlée e note balsamiche, ma proprio questa continua suggestione, che ondeggia tra il dolce del frutto e delle spezie, un ricordo di carcadè e il pungente aroma di fiori di montagna, è la vera forza di questo nettare. Da abbinare a Coniglio Porchettato oppure Curry di Pollo: il latte di cocco esalterà la cremosità del vino.
Da notare le due versioni completamente all’opposto, il Progetto Uno nitido e solare, il Progetto Due è un cuore di tenebra, il lato oscuro della Forza, da provare entrambi.
Le One
Ecco finalmente il Famoso, una bottiglia dalla gestazione non facile, soprattutto se si pensa alla lunga e delicata lavorazione: vinificato in barriques nuove e poi undici mesi sui lieviti e bucce fini. Tutto questo legno non ha scalfito la massa fruttata-floreale del Famoso, anzi dopo un primo assalto vanigliato, burroso, emergono banane, pesche mature e papaya, margherite e un tocco aromatico dato da maggiorana. Perfetto con Fettuccine alla Bottarga e Fritto di Gamberi in Salsa Agrodolce.
Impressioni di Settembre
Un rosato da Syrah molto piacevole, leggero, perfetto per un piatto delicato, ma intenso come il Laska di Gamberi: il basilico thailandese e la menta si sposano con la sapidità di questo rosato che sfrutta tutto il carico fruttato-speziato dello Syrah, ma con grande leggerezza ed eleganza.
Sangiovese Conti Riserva
Un Sangiovese di razza. 20 giorni di macerazione e 20 mesi di affinamento in barrique per un Sangiovese morbido e incisivo, dai mille volti. Marasche, amarene, crostata di prugne, violette e gelatina di more scorrono su un tannino ammansito dal lungo sonno in botte. Le spezie sono invitanti, arrotondano il vino e gli conferiscono una bella persistenza che si manifesta con sbuffi di espresso e liquirizia. Un Sangiovese ottimo per Costolette con salsa BBQ Kansas City, Stufati di cacciagione, Bulgogi (불고기).
Sangiovese, Never Walk Alone
Un Sangiovese fresco e snello, che apre con aromi delicati di piccoli frutti rossi, muschio e tè. Sentori balsamici e un filo di pepe incorniciano in sottofondo. In bocca è agile, molto fresco, con un bel equilibrio tra rotondità e sapidità, che si manifesta con sensazioni minerale di grafite e menta. Finale elegante con liquirizia e tannini soffici, da abbinare a vitello tonnato, pollo al curry, roast beef, hamburger, filetto alla Wellington.
Per informazioni sui prezzi, visitare la cantina e fare una passeggiata negli splendidi vigneti sui colli di Faenza o comprare i vini della cantina Leone Conti, contattare Gianfrancesco.
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Dov’è la cantina di Leone Conti: via Pozzo 1, Santa Lucia, Faenza, Ravenna
Ettari vitati: 17
Bottiglie: 70000
Enologo: Leone Conti