Giovanna Madonia
Visitare la cantina di Giovanna Madonia è un’esperienza che ogni amante del vino dovrebbe fare nella propria vita. La tenuta si estende per 12 ettari sulla collina di Montemaggio, a 350 metri di altitudine, con vigneti, boschetti e ulivi che crescono tutto intorno, creando un panorama selvaggio di grande fascino. Siamo a Bertinoro, uno dei luoghi più vocati di tutta la Romagna, soprattutto quando si parla di Sangiovese e Albana. Dopo tutto il nome Bertinoro viene dalle famose parole di Galla Placida, figlia dell’imperatore Teodorico, che dopo aver sorseggiato una coppa di Albana, esclamò: “Non così umilmente ti si dovrebbe bere, bensì berti in oro, per rendere omaggio alla tua soavità!”
Spiegare la formula del successo dei vini di Giovanna Madonia è molto semplice, si tratta di una visione, un’idea ben precisa che è sfociata in una perfetta sintesi tra caratteristiche del terreno, vitigni autoctoni e rigore nello stile di vinificazione. Dopo un’attenta analisi dei terreni—di origine argillosa-calcarea, dove è presente lo spungone, la tipica arenaria marina che si trova in questa parte di Romagna—sono stati scelti i cloni più adatti e quindi in base all’esposizione, prevalentemente sud-ovest, sono state piantate le prime vigne, che oggi hanno un quarto di secolo.
I vigneti sono allevati ad alberello, una delle più antiche forme di allevamento per la viticoltura di grande qualità. È impressionante il colpo d’occhio e la cura con cui sono trattate queste piccole vigne, piantate molto fitte, che punteggiano la collina come tanti piccoli “Ent”. La vendemmia e tutte le operazioni sono fatte a mano, l’uva, una volta raccolta è trasportata in cantina, per essere subito lavorata e non perdere neanche un profumo e non alterare i vini con prodotti chimici o lavorazioni troppo lunghe.
I vini della cantina di Giovanna Madonia sono complessi, conturbanti, pieni di sfumature e profumi che si intrecciano, creando un tela in cui è raffigurato lo splendido terroir di Bertinoro, sapientemente modellato dalla mano di una vignaiola che da più di venti anni produce solo grandi vini. Si cerca la concentrazione, le sfumature e i sapori della terra; nel bicchiere troverete il linguaggio della natura, i profumi dei boschi e delle rocce di queste colline meravigliose, a cui si uniscono le influenze portate dalla brezza del mare, distante qualche decina di chilometri.
Perché dovreste visitare la cantina di Giovanna Madonia?
La bottaia è incantevole, travi a vista in legno e pietra viva per accogliere botti e barriques. Inoltre la vista che si gode dalla cima della collina è strepitosa, da mozzare il fiato, in stile “Into the Wild” coi vigneti che sbucano qua e là tra le fratte. Per finire, i vini sono dinamite pura, di grande carattere, tra i più sinceri e appassionati testimoni del territorio di Bertinoro.
Sangiovese di Romagna DOC Superiore “Ombroso”
Partiamo dal vino più rappresentativo, Sangiovese in purezza, prodotto solo nelle migliori annate, con i migliori grappoli. Rubino intenso, ipnotico. Quello che stupisce è la carica minerale e infatti ad emergere sono profumi netti di grafite, menta, terra, iris, foglie, cacao, liquirizia, pepe, ginepro. Il frutto è intenso, ma si mostra con discrezione, articolandosi su note di ribes, ciliegie sotto spirito e marasche. In bocca ritroviamo tutta questa complessità avvolta da sensazioni sapide, a cui fa da spalla una freschezza mentolata che si stempera nel cioccolato. I tannini sono succosi, vigorosi, ma dalla grana molto fine. L’equilibrio generale è ottimo, tuttavia questo è un vino che può reggere un invecchiamento di dieci anni. Un Sangiovese di grande stoffa da abbinare ad vitello tonnato, pollo al curry, lasagne al forno, roast beef, hamburger, filetto alla Wellington.
Colli Romagna Centrale DOC Rosso Riserva “Barlume”
Cabernet Sauvignon e Merlot, solo acciaio, per un vino succoso, dal fascino sottile. Al naso offre una miriade di fiori ed erbe alpine che si declinano lentamente, scandite dalle naturali spezie del Cabernet. Tracce di pepe, muschio, cannella si insinuano tra gli strati carnosi di un frutto pieno che assume i contorni di amarene, prugne e mirtilli in confettura. Tutto è molto terso, i sapori sono netti ed equilibrati, balsamici, avvolgono il palato solleticandolo con una buona acidità. Finale appagante e denso che sfocia in rabarbaro e tamarindo. Ancora una volta il potenziale di invecchiamento è notevole, almeno 7-8 anni. Un rosso gustoso da abbinare a filetto di cervo al ginepro, oca arrosto, bulgogi (불고기) e grigliate .
Romagna DOCG Albana Secco “Neblina”
Questa Albana sprizza sapidità da ogni poro. In puro stile Giovanna Madonia, a dominare sono i profumi e i sapori minerali. Il colore è dorato, di grande intensità. Il bouquet è esaltante, una miscela di frutta gialla, con albicocca, fichi, datteri, e scorzette di mandarino a cui si affiancano note iodate, di gesso e mandorle, acacia e miele per chiudere un raffinato tocco di zenzero. Al palato è altrettanto raffinata, di bella struttura, con acidità vivace che mantiene il vino vigoroso ad ogni sorso. Molto morbida, finale persistente. Un bianco di classe da abbinare ad arrosti di carne bianca, risotto ai quattro formaggi, salmone ai ferri, sushi di tonno e anguilla, involtini thailandesi, carbonara.
Sangiovese di Romagna DOC Superiore “Fermavento”
Un Sangiovese roccioso, dal corpo statuario modellato da un affinamento dolce in botte. Tutta l’esuberanza nervosa del Sangiovese è in bella vista ed emerge dal calice con forza. Abbiamo per le mani un Sangiovese tagliente, con piccoli frutti che si nascondono tra le foglie e i sassi umidi di un sottobosco oscuro. Non manca una delicata scia speziata che oscilla tra il cardamomo, il pepe, il ginepro e il caffè. Struttura monumentale, intarsiata di raffinati rimandi minerali, tuttavia scorre sul palato con estrema disinvoltura, riproponendo nel finale un pot-pourri esaltante con violette in primissimo piano. Un Sangiovese da abbinare ad un classico della cucina romagnola come tagliatelle al ragù, timballo alla napoletana, curry di manzo, souvlaki e risotto alla milanese con ossobuco.
Sangiovese IGT “Tenentino”
Un Sangiovese giocato tutto sulla freschezza del frutto, ciliegie, lamponi e mirtilli, a cui fanno eco violette, peonie ed iris. I tannini incorniciano una struttura snella, ma che racchiude una buona sapidità come tutti i vini nati da queste colline ricche di fossili marini. Oltre a ricordi di erbette aromatiche è percepibile anche una nota di origano e pepe data dalla vicinanza al mare. Ottimo equilibrio e grandissima bevibilità. Un rosso da abbinare a brodetti di pesce alla fanese, paella mista, grigliate di carne o pesce azzurro, anche se il massimo lo si ottiene con la cucina indonesiana: da provare con la zuppa di manzo al tamarindo, leggermente piccante.
Se volete visitare la tenuta di Giovanna Madonia, chiedere informazioni sui prezzi e comprare direttamente i vini a prezzo di cantina, contattare Giovanna.
email: [email protected]
Telefono: 0543 444361
Dov’è la cantina di Giovanna Madonia: Via Cappuccini, 130, 47032 Bertinoro Forlí-Cesena
Ettari vitati: 12
Bottiglie prodotte: 60000
Enologo: Attilio Pagli e Leonardo Conti