Santa Reparata Romagna Sangiovese Poggio della Dogana
Il Santa Reparata Romagna Sangiovese Poggio della Dogana è un vino rosso piacevole, roccioso, molto terso e di facile approccio. Struttura e tannini sono docili, non è un vino che punta sulla concentrazione, ma sull’eleganza sottile e spensierata.
L’enologo della cantina è Francesco Bordini, per cui avete già capito di quale stile stiamo parlando: tratto austero, fine, giocato sul dinamismo sapido e sullo spunto e non sulla marmellata.
Come viene prodotto
Le uve vengono raccolte da piccoli appezzamenti in località Terra del Sole, vicino Castrocaro. Conduzione biologica seria e non per avere etichette trendy da marketing dell’ultima ora. Altitudine di 210 metri, siamo sui primi pendii dell’Appennino. Terreni calcarei con marne arenarie.
Raccolta manuale, fermentazione in acciaio, macerazione di 21 giorni, malolattica, affinamento in acciaio e poi bottiglia per un totale di un anno. La mano è quella ferma, estrosa, ma implacabile di Francesco Bordini, un interprete sensibile che predilige la naturalezza del sorso, la pulizia e la complessità che si raggiunge attraverso la purezza, non tanto quella tecnica da barrique ed estratto pompato a mille.
Caratteristiche organolettiche
In questo caso, il risultato è piacevole. Il vino è molto succoso, profumato, gastronomico come pochi, ma si sente la nota selvaggia e ancestrale del Sangiovese. La terra e la roccia, le viole e quella speziatura leggera, anche se non ci sono toni rustici.
Struttura molto leggera, tannini diafani, ma che hanno una buona presa sulla lingua. Complessivamente è un vino rosso solare, agrumato, con una nota oscura che fa capolino ad aggiungere un minimo di complessità.
Prezzo
12 euro: una cifra ragionevole da sborsare per un vino semplice, diretto e sincero.
Abbinamenti consigliati
Pollo al curry, costine con salsa barbecue, pulled pork, hamburger, filetto alla Wellington, roast beef.