Kurayoshi 12 anni pure malt whisky: recensione
Il Kurayoshi 12 anni pure malt whisky è un distillato pungente, pieno di splendidi profumi di malto, ricco, ma dal sorso gustoso, pieno, mai molle, anzi ti schiaffeggia e poi ti accarezza il palato. Prima di seduce con la dolcezza calda del malto, poi ti attacca con un assalto di torba, ma subito arrivano i fiori e ancora il miele, con splendidi rimandi di zenzero e pere candite a fare da spalla. L’ossidazione è marcata: i sapori nutty di mandorla e frutta secca sono splendidi e ampliano i confini aromatici di un whisky di grande coraggio, non di facile approccio e sicuramente dal costo non alla portata del bevitore medio senza pretese.
Insomma, pur essendo un blended, la sensibilità della distilleria Kurayoshi emerge, ancora una volta la bravura dei maestri giapponesi riesce a plasmare un whisky che viene dalla Scozia e paradossalmente lo trasforma, lo impregna di giapponesità, di contrasti che stanno in un perfetto equilibrio di contrasti. Come sempre quando si tratta di whisky giapponese, dobbiamo scendere nel dettaglio, abbracciare una filosofia di degustazione animista fatta di piccoli particolari, di sfumature lievissime, ma uniche. Sono piccole poesie liquide imbottigliate e una volta che le aprite il genio scappa fuori e non si torna più indietro. E vi ritroverete a spendere, perché l’unico problema del whisky giapponese, non è il fatto che sia giapponese oppure no, ma il prezzo estremamente alto a cui sono venduti.
Come viene prodotto il Kurayoshi 12 anni pure malt whisky
La base è composta da una selezione di single malt whisky scozzesi, i quali vengono portati in Giappone, nel distretto di Tottori, dove ha sede la distilleria. Il Monte Daisen è poco distante, come il mare ed entrambi influenzano la maturazione del whisky, aumentando l’ossidazione. Altro fattore importantissimo è l’acqua, che viene filtrata da rocce vulcaniche mentre scende a valle ed è forse questo l’ingrediente più importante che connota questo whisky. Il sapiente uso delle botti di quercia americana bianca usata per fare Bourbon whiskey fa il resto.
Caratteristiche organolettiche del Kurayoshi 12 anni pure malt whisky
Il bouquet è splendido un turbine di contrasti tra profumi dolci, ossidati di fichi maturi e datteri, torba leggera, tracce floreale e medicinali, miele, zenzero, arancia bruciata e malto immerso nel caramello. Chiude marino con sale, rocce e frutto caldo. La varietà è eccellente, la profondità pure: eleganza allo stato puro.
Al palato è scorrevole, vellutato ma impreziosito da sapori minerali, agrumati e piccanti. L’ossidazione si sente netta, il sorso è molto morbido e sciropposo, ma non è mai bolso, anzi tra sale, torba e fiori riesce a disegnare un quadro aromatico intrigante e dotato di buona profondità. Il suo unico difetto è che un po’ cesellato, stilizzato e compiaciuto, ma l’amore per il dettaglio fa soprassedere a quella che potrebbe essere una profondità carente. In sintesi è un whisky giapponese estetico, estetizzato da una visione e della cultura giapponese, ma in ogni caso è una piccola opera da amanuense. I critici diranno che non è un whisky giapponese e in teoria è vero, i single malt provengono dalla Scozia, ma la trasformazione è avvenuta in Giappone, quindi a voi l’ardua sentenza.
Prezzo del Kurayoshi 12 anni pure malt whisky
120-130 euro: un prezzo ottimo che riflette la grande qualità di questo distillato. È un’edizione particolare, a tiratura limitatissima, quindi se lo trovate è anche un ottimo investimento come whisky da collezione o come opportunità di investimento.
Quali piatti abbinare?
Dolci al cucchiaio, zuppa inglese, cioccolato, terrine di salmone, brisket e pulled pork, salame di cioccolato, torta di mele.