Colpetrone Montefalco Sagrantino Passito 2015: recensione
Il Colpetrone Montefalco Sagrantino Passito 2015 è un vino rosso dolce e avvolgente, molto vellutato, ma, al contempo, dotato di tannini poderosi che riescono a bilanciare tutta questa dolcezza, rendendo il vino sempre dinamico e interessante. Il problema di molti vini dolci è l’eccessiva pastosità, quella pesantezza aromatica (diciamo quasi un assalto) che è piacevole per i primi 20 secondi, ma poi diventa stucchevole e ti spinge ad abbondonare il calice senza rimorsi.
Questo Sagrantino di Montefalco passito ha il grande pregio di essere poco dolce per la categoria e molto roccioso, è quasi una spremuta di tannini e infatti troverete tutta una serie di profumi e sapori deliziosi che vi ricorderanno le ridenti colline di Montefalco in pieno autunno.
Come viene fatto
Come da tradizione le uve vengono vendemmiate a piena maturazione e poi vengono lasciate ad appassire sui graticci, in modo che l’acqua evapori e gli zuccheri possano concentrarsi all’ennesima potenza. Dopo un paio di mesi, i grappoli, che hanno perso il 40% del peso, vengono pigiati e il mosto fermenta e macera sulle bucce per un paio di settimane; quindi, affina in botti grandi di rovere per 6 mesi sulle fecce fini.
Caratteristiche organolettiche
Il bouquet è denso, austero e pieno di frutta matura, torte di rabarbaro e fragole, spezie dolci, cioccolato, caffè, vaniglia: ci trovate di tutto.
È un’esplosione fantastica, vi solleticherà il naso e dopo averlo fatto aprire per un paio di ore, la presa del legno si allenta ed emergono splendide note floreali e di erbe alpine. I profumi terrosi sono splendidi e aggiungono nobiltà e profondità ad un profilo aromatico già molto prezioso.
Al palato è mediamente dolce, ma con misura ed è un grandissimo pregio. Tannini e acidità tengono a bada questi sapori decadenti di prugne sotto spirito, correggendo con frustate di china e liquirizia.
Nel complesso, è super concentrato e denso, pieno, ma ha una buona spinta e non risulta mai fiacco o bolso. Finale strepitoso con ritorni di aceto balsamico, mosto cotto e arance candite.
Prezzo
La bottiglia da 0,375 litri costa 25-27 euro. Costa tanto, è vero, ma è un vino dolce raro e pregiato, la cui lavorazione comporta sforzi sia in termini di lavoro che economici non indifferenti, quindi il prezzo è giustificato.
Abbinamenti consigliati
Ottimo se abbinato a formaggi molto stagionati o erborinati, ma anche con cioccolato fondente, dolci al cucchiaio, crostate e biscotti oppure torta di mele, zuppa inglese. Se siete coraggiosi provate il classico abbinamento umbro e servitelo con l’agnello arrosto: estremo, ma interessante: il gusto dolciastro e particolare dell’agnello si presta all’abbraccio con questo vino morbido e poderoso.