Ardbeg Kelpie: recensione e scheda tecnica
L’Ardbeg Kelpie è un whisky di Islay incredibile per precisione, ricchezza ed equilibrio. Ha carisma, ma per una volta la distilleria più affumicata del mondo ha mollato la presa per lasciare entrare il miele, il pepe e soprattutto il mare. Ovviamente è uno Scotch single malt torbato, il fuoco di Islay è sempre presente e domina il sorso e il naso, ma il baricentro di questo splendido distillato è leggermente spostato.
Si discosta dal solito attacco di fumo e fa parlare il mare. Sono il sale, lo iodio, le rocce, le alghe, la salsedine ad emergere, accompagnate da note dolci e vellutate.
Questo splendido distillato è un’edizione speciale rilasciata nel 2017 durante il Feis Isle, il festival di tutte quante le distillerie di Islay, e il bello di questa bottiglia è che osa. Travalica i confini stilistici a cui ci ha abituato la distilleria Ardbeg. Diciamo subito che è un whisky costoso, raro e difficile da acquistare, ma ancora si trova e non solo è un esemplare unico e particolare, ma anche a livello di collezionismo rappresenta un ottimo investimento per il futuro.
Come viene prodotto lo Scotch single malt Ardbeg Kelpie
L’invecchiamento del distillato non è dichiarato, ma ad annusarlo e assaggiarlo si sente una buona dose di 10 anni, il classico.
Tuttavia, è l’affinamento doppio ad essere particolarmente inusuale: una parte di whisky viene fatto invecchiare in botti di querce cresciute vicino al Mar Nero, in una sperduta repubblica russa, la Adighezia, mentre un’altra percentuale di whisky matura nelle classiche botti di quercia americana usate per produrre il Bourbon whiskey.
Sembra un’operazione stramba o una trovata sensazionalistica per fare scalpore e invece è un’accortezza che aiuta ad rendere il whisky più speziato, pepato e morbido, ma anche duale, con due anime: una calda e una salata-affumicata che lottano e si azzannano in mezzo alle onde del mare.
Ovviamente non c’è filtrazione a freddo, e il distillato viene imbottigliato a 46 gradi alcolici per rendere più incisivi profumi e sapori così ampi e diretti. Il nome Kelpie ribadisce ancora il rapporto con il mare, infatti, questa creatura leggendaria del folclore celtico, si narra sia un demone marino malevolo che abita nei fiumi e nei laghi e compaia sotto le sembianze di un cavallo, per diventare poi un serpente marino, come la cara vecchia Nessie del lago di Lochness.
Caratteristiche organolettiche
E questo whisky è come un demone del mare: seducente, ti afferra e non ti molla più, ti guarda negli occhi e poi ti trascina in un vortice, lasciandoti senza fiato. Non è il solito Ardbeg 10 anni, è una sintesi incredibile della maestria di questa mitica distilleria, della torba di Islay e del fascino morbido del malto.
Sì, perché la particolarità di questo whisky è la profondità, l’ampiezza aromatica: in sottofondo si sente la ruvidezza del 10 anni, ma con la furia tempestosa del Corryvreckan a dare sciabolate di sale, anche se alla fine punta a toni quasi mielosi, pepati sempre, ma vellutati: una carezza che dall’Ardbeg non ti aspetti.
Il bouquet è incredibile, sembra di essere su un vascello con le onde del mare che ti prendono a schiaffi, le lanterne ad olio che bruciano, le corde intrise di sale e poi ancora il fumo, che non è mai grossolano o torbido, ma chiaro, prende le sembianze di carne affumicata, caffè d’orzo, zucchero bruciato, salsa barbecue, pulled pork.
È carnoso, quasi sensuale e poi quelle note ossidate di frutta matura, ma anche di crema pasticcera e cioccolato che si intrecciano a chiare note erbacee e medicinali sono pura poesia. Sembra tanta roba e lo è, ma il tratto è fine, con un fascino denso e oleoso che ti si appiccica addosso e non lo togli più.
Al palato è di ottima struttura, parte caldo e salato, i sapori piccanti spingono sul palato lasciando un ricordo di mela, di vaniglia e una miriade di sapori verdi come pepe, olive, timo e menta. Fanno da sponda sapori più morbidi di caramello, di cioccolato, ma non rinuncia alla potenza tannica. Ed è giusto così: i tannini danno rigore e dettano il ritmo altrimenti tutta quasta complessità si perderebbe se fosse più morbido. La persistenza è infinita, resta sul palato per minuti e minuti.
Prezzo dell’Ardbeg Kelpie
Se non siete riusciti a comprarlo all’Ardbeg Day del 2017, farete fatica a trovarlo. Il prezzo è molto variabile, è fuori produzione, un’edizione limitata molto ricercata dai collezionisti, ma se lo trovate on line ad un prezzo di 160 (massimo 200$) euro è un prezzo accettabile, anche in chiave di investimento per il futuro.
Quali piatti abbinare?
Dolci al cucchiaio, zuppa inglese, cioccolato, terrine di salmone, brisket e pulled pork, salame di cioccolato, torta di mele.