50 sfumature di rosa: i migliori vini rosati, la classifica
Oggi vi proponiamo una selezione di vini rosati di ottima qualità, con carattere, piglio e soprattutto un rapporto qualità prezzo eccellente. Ci sono alcuni spumanti, ma la maggior parte sono vini rosati fermi, una categoria che sta rinascendo in Italia, dopo anni bui di vinelli smunti e opachi. Faremo una classifica a parte degli spumanti e champagne rosé a parte, non temete.
La chiameremo 50 sfumature di rosato, i vini da non perdere.
E sapete perché stanno rinascendo e acquistando credibilità i rosati?
Perché molti di questi vini, sono interpretazioni di vini autoctoni, non delle estemporanee vinificazioni per seguire le mode o per imbottigliare un vinello estivo.
Il rosato deve avere la propria dignità anche se non si è nel periodo estivo. Le caraffe di rosato ghiacciato di Primitivo di Manduria da buttare giù a gargorozzo sono finite… o almeno non sono più la norma, poi se fate un viaggio in Puglia il rosato è meglio dell’acqua fresca al cetriolo, la qualità media è ottima e potrete berlo anche alla spina, ma stiamo parlando di un caso isolato.
Sono vini con un bel piglio, acidi, sapidi, profumati e ben fatti. Non sono ovviamente strutturatissimi, ma sanno offrire tipicità e un certo spessore: sapidità, tannini o freschezza. Sono ottimi con le carni bianche, come aperitivo, da abbinare al pesce, zuppe di crostacei o pesce alla griglia.
In una parola sono vini duttili, li potrete abbinare a mille piatti, anche quelli piccanti messicani, cinesi o indiani.
Quelli che vi proponiamo sono tutti vini legati al proprio territorio: un Cannonau sardo, un Sangiovese maremmano, un primitivo pugliese: abbiamo cercato vini di un certo spessore, ma mai troppo tannici. La piacevolezza deve essere sempre la prima caratteristica.
Fabula Rosé 2016
Partiamo da un rosato con uvaggio Sangiovese nato in Maremma. Le uve vengono torchiate e il mosto fiore viene fatto fermentare per 50 giorni, poi affinamento sulle fecce nobile in acciaio. Il risultato è un vino gustoso, ricco di polpa, con profumi deliziosi di fiori e fragole e tanta freschezza. Ottimi i tannini setosi, ma arzilli e una sapidità splendida data dalla vicinanza del mar Tirreno. Costo 10 euro, un rosato, biologico tra l’altro, dal rapporto qualità prezzo eccezionale.
Cerasuolo d’Abruzzo DOC Giusi, Tenuta Terraviva, classifica dei migliori vini rosati
Il Cerasuolo d’Abruzzo è un grandissimo vino, i produttori non sono molti e la produzione è curata. Senza contare che mare e Appennini conferiscono sapidità e spessore ai vini. Uno dei nostri preferiti è il Giusi, roccioso, pungente, fresco e dotato di eleganza e grande bevibilità. Biologico, non filtrato e fatto con lieviti indigeni: non tentenna e ha grande personalità. Costo ridicolo, poco più di 10 euro: di più non si può pretendere!
Martina della cantina Togni Rebaioli
Dalla Valle Camonica arriva il rosato di un piccolo, grande viticoltore naturale: Enrico Togni. Il vino è splendido, un concentrato minerale pazzesco, elegante, fine, dalla freschezza siderale con corredo di fiori e menta. Eleganza pura per una Schiava vinificata in rosato.
Malvasia rosato del Salento di Vigneti Reale
Ed ecco finalmente un rosato pugliese classico e roccioso da Malvasia Nera di Lecce. Tanti profumi floreali, frutti di bosco e il richiamo del mare, ancora una volta. Vinificazione in bianco e macerazione di 8 ore: il risultato è un vino molto piacevole e beverino, ma con una freschezza titillante e un spessore sapido discreto. Fa il suo dovere, è molto pulito e diretto. Abbinatelo a caprese, zuppa di pesce, carbonara di mare, ma è ottimo anche come aperitivo.
Rosada Cannonau di Sardegna DOC Rosato
Un rosato dal bel profilo aromatico, gustoso e pieno, ma sempre declinato con eleganza e finezza. Il corpo è snello, ma il fascino fruttato e balsamico del Cannonau si sente in sottofondo: è un richiamo oscuro che si mescola al sapore di iodio del mare. Buona varietà e discreta persistenza per un vino così delicato: un ottimo rosato di Sardegna da abbinare a frutti di mare, antipasti e gnocchetti sardi all’astice.
Puntalice DOP Cirò Rosato 2017, cantina Senatore
Nella super classifica show dei rosati poteva mancare un Cirò rosato? Ovvio che no, sono tra i migliori e questo della cantina Senatore è favoloso per spessore minerale e profumi delicati. Il corpo è snello, ma tenace e mai banale, la persistenza, i profumi di fragoline e la piacevolezza fanno il resto. Il prezzo poi è eccellente, 9,90: un vero affare. Da abbinare a tacos di pollo piccanti.
Amore Umbria IGT Rosato, cantina Barberani
Un vino da amare per la sua cristallina precisione. Petali di rose a non finire, buccia d’arancia, menta e tanti frutti di bosco: ha un bouquet leggiadro e stuzzicante. In bocca è pulito, molto fresco e ben modellato da lieve sapidità. Struttura molto delicata, ma non fragile. Il vino nel complesso è molto piacevole e ha una bevibilità eccellente. Finale di mandorle. Da abbinare a spaghetti alla carbonara o pad thai.
Mida Rosato azienda agricola Allevi Maria Letizia, classifica dei migliori rosati italiani
Un altro Montepulciano biologico, questa volta dalle Marche con amore. Il risultato cambia poco, è sempre un vino strepitoso, sotto i 10 euro, con stoffa, tannini ancora grintosi e tanta polpa. Un vino con pochi fronzoli, tanto frutto e freschezza a tratti balsamica.
Rosa, Toscana IGT, cantina Fonterenza
Un rosato toscano di bella presenza, molto schietto e diretto, con dei tannini taglienti, ma ben fatti e dei profumi molto intriganti. È un vino naturale, quindi schietto, ma dotato di precisione impeccabile. Il naso è tutto ciliegie, fiori, menta e ritorni di roccia. In bocca è sapido, con uno sviluppo agile che culmina in un crescendo salato. Finale terroso e persistente. Un vino leggero, ma splendido. Da abbinare a vitello tonnato.
Donna Rosa, Gaglioppo della cantina San Francesco
Un Gaglioppo grintoso, fruttato e molto floreale, che racchiude un cuore sapido come il mare. Equilibrato, snello, ma con deliziosi rimandi marini che aggiungono eleganza e profondità.
Five Roses Anniversario 2017, Leone de Castris
Un classico immortale, il primo rosato imbottigliato in Italia. Ancora oggi è un vino piacevole, ben fatto, con il giusto equilibrio tra acidità, sapidità e tannini levigati. Buona persistenza, tanti frutti e il richiamo del mare in sottofondo. Prezzo eccellente. Da abbinare a spaghetti alle vongole, tortelli di zucca alla mantovana, spaghetti di riso con gamberi e verdure.