Auxerrois: vino, caratteristiche e storia del mitico vitigno francese
L’Auxerrois, spesso chiamato anche Pinot Auxerrois, è un vitigno bianco di origine francese, noto per la sua versatilità e capacità di produrre vini eccezionali, vini blandi, ma anche strepitosi spumanti, come il mitico Alsace Cremant di Pierre Frick. Un punto di riferimento per tutti i vignaioli dell’Alsazia.
Questo vitigno, poco conosciuto rispetto ai fratelli maggiori, ha guadagnato una reputazione di tutto rispetto nelle regioni vinicole di Alsazia, Germania e Lussemburgo. In questa guida esploreremo le caratteristiche, la storia, gli stili di vino, le zone di coltivazione e le tecniche di vinificazione dell’Auxerrois, rispondendo a tutte le domande che un appassionato potrebbe avere.
Caratteristiche del Vitigno
L’Auxerrois è un incrocio tra Pinot Noir e Gouais Blanc, rendendolo un parente stretto del Chardonnay. Questo vitigno è apprezzato per la sua bassa acidità e il profilo aromatico ricco e muschiato. I grappoli sono piccoli e compatti, con bacche che tendono a essere suscettibili a malattie come la muffa grigia e l’oidio.
Storia e Origine
L’origine dell’Auxerrois è incerta, ma si crede che sia nato nella regione di Lorraine, Francia. Il nome potrebbe derivare dalla città di Auxerre in Borgogna, anche se non ci sono prove concrete di questo legame. L’Auxerrois è stato spesso confuso con lo Chardonnay, data la loro somiglianza genetica.
Zone di Coltivazione
L’Auxerrois è coltivato principalmente in Alsazia, dove rappresenta una parte significativa delle uve utilizzate per i Crémant d’Alsace. È anche presente in Germania, Lussemburgo, e in misura minore in Austria, Italia e Nord America. In Alsazia, è comune trovare piccoli saldi di Auxerrois in blend con Pinot Blanc nei vini etichettati come Pinot Blanc.
Stili di Vino
L’Auxerrois è utilizzato in vari stili di vino, inclusi vini fermi e spumanti. Nei Crémant d’Alsace, spesso viene mescolato con Pinot Blanc per aggiungere rotondità e complessità. I vini fermi prodotti con Auxerrois sono tipicamente meno acidi e più corposi (densi) rispetto ai vini da Pinot Blanc, con note di frutta a polpa bianca, miele, e talvolta un tocco di erbe aromatiche e pane tostato.
Vinificazione
La vinificazione dell’Auxerrois segue tecniche sia tradizionali che moderne: possiamo tranquillamente definirlo un jolly, grazie alla sua immensa adattabilità. In Alsazia, molte cantine adottano un approccio biodinamico, fermentando le uve con lieviti indigeni e minimizzando l’uso di solfiti. L’affinamento avviene spesso sui lieviti per aggiungere complessità e struttura al vino. Nei Crémant, l’Auxerrois viene vendemmiato presto perché abbia maggior acidità e subisce una seconda fermentazione in bottiglia, tipica del metodo classico.
Caratteristiche Organolettiche
I vini da Auxerrois presentano un colore giallo paglierino con riflessi dorati. Al naso, offrono un bouquet di frutta matura come mele e pere, accompagnato da note di fiori bianchi e un tocco di erbe aromatiche. I tre profumi che lo fanno riconoscere al volo sono nocciola, muschio e miele. Al palato, i vini sono rotondi e vellutati, con una freschezza moderata che li rende molto bevibili e piacevoli.
Abbinamenti Gastronomici
L’Auxerrois è versatile negli abbinamenti. Si sposa bene con piatti a base di pesce, frutti di mare e pollame. È eccellente con formaggi a pasta molle come il Brie, il Camembert e il Chèvre. La sua bassa acidità e il corpo rotondo lo rendono adatto anche a piatti con salse cremose e risotti.