Sanità sotto esame: arrivano i nuovi codici deontologici per 100.000 professionisti. Cambierà davvero qualcosa?
Dopo quattro anni di lavoro e oltre 45 esperti coinvolti, la Federazione Nazionale degli Ordini dei Tecnici Sanitari e delle Professioni Sanitarie (Fno-Tsrm e Pstrp) ha varato i nuovi Codici deontologici per 16 categorie di professionisti sanitari. Un documento che punta a garantire trasparenza, responsabilità e tutela della salute, ma che apre anche a domande cruciali: sarà davvero utile o aggiungerà solo nuovi vincoli burocratici?
Cosa Cambia con i Nuovi Codici?
Le nuove norme disciplinano il comportamento di oltre 100.000 professionisti appartenenti a una vasta gamma di settori sanitari, tra cui:
- Dietisti, logopedisti, igienisti dentali e assistenti sanitari
- Tecnici di laboratorio, ortopedici, audioprotesisti e di neurofisiopatologia
- Terapisti occupazionali, della riabilitazione psichiatrica e della neuro-psicomotricità
- Tecnici della prevenzione, fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare
La Visione della Federazione: Più Etica, Più Umanità
Teresa Calandra, Presidente della Fno-Tsrm e Pstrp, ha sottolineato l’importanza del nuovo codice:
“Le deontologia a cui facciamo riferimento parla chiaro. Non siamo solo pedine su una scacchiera, ma parte attiva di un sistema vitale, il cui scopo è garantire la vita e la sua preservazione attraverso tecnica, innovazione e impegno. È un invito costante a fare di più, ad agire con consapevolezza, rispetto e umanità.”
Un messaggio chiaro: più responsabilità per chi lavora in sanità, ma anche più tutela per il cittadino-paziente.
Un’Iniziativa Apprezzata dal Ministero della Salute
Il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha espresso il proprio sostegno ai nuovi codici, sottolineando che:
“La revisione è il frutto di un dialogo aperto tra professionisti, enti e cittadini. È un contributo prezioso per definire con chiarezza diritti e doveri di chi opera nel settore sanitario.”
Una Riforma Attesa da Anni: Ma Funzionerà Davvero?
I Codici Deontologici non sono solo linee guida, ma hanno un impatto concreto nella pratica quotidiana dei professionisti sanitari. La domanda è: verranno applicati in modo efficace o resteranno solo sulla carta?
Da una parte, maggiore chiarezza nelle regole e più trasparenza nel rapporto tra pazienti e operatori; dall’altra, il rischio di aumentare la burocrazia e limitare la libertà di azione dei sanitari.
Sanità tra Regole e Necessità di Riforme
Mentre la sanità italiana affronta carenza di personale, liste d’attesa infinite e fondi sempre più risicati, il nuovo codice potrebbe rappresentare un passo avanti per garantire qualità e sicurezza nei servizi sanitari. Ma senza investimenti strutturali e riforme concrete, basterà un codice a migliorare il sistema?
L’unica certezza è che il dibattito è aperto e i prossimi mesi saranno decisivi per capire se questa svolta normativa porterà benefici reali o solo nuove complicazioni per chi lavora in prima linea nella sanità italiana.