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Mrouzia: la tajine di agnello con uvetta, mandorle e zafferano

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Informazioni nutrizionali

100 g
185
calories

Mrouzia: la tajine di agnello con uvetta, mandorle e zafferano

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Benvenuti nel cuore pulsante del Marocco, dove ci addentreremo per riscoprire una nuova, splendida ricetta. Ecco a voi la ricetta della celebre mrouzia, un autentico gioiello della cucina del nord del paese. La mrouzia, delizioso connubio di dolce e salato, è una tagine unica nel suo genere, nata dall’incantevole simbiosi tra carne – generalmente di agnello o montone -, uvetta (nera e non troppo dolce) e un poliedrico mix di spezie, che vanta la presenza di ras el hanout, zenzero, cannella e zafferano. L’aroma inebriante del miele, aggiunto nelle ultime battute di cottura, rappresenta il sigillo finale a questo piatto principesco.

Sebbene questa prelibatezza sia profondamente radicata nelle tradizioni di città come Rabat e Fez, pare che le sue origini siano da rintracciare nella remota Andalusia, ai tempi in cui la Spagna faceva parte del regno musulmano. Un’eco di secoli passati, un legame invisibile che unisce due culture attraverso un filo di sapori e tradizioni.

In Marocco, la mrouzia è una componente immancabile dei festeggiamenti dell’Eid el Adha, una cerimonia che rende omaggio alla pietà di Abramo, pronto a sacrificare il figlio per dimostrare la sua fede in Dio. In un commovente colpo di scena, tuttavia, è un agnello che finisce per essere “offerto”, e da quel momento l’usanza si è perpetuata. Durante questa festa si preparano quindi un’infinità di piatti a base di carne e frattaglie, tra cui spicca la mrouzia, che consente l’utilizzo di parti meno nobili come le ossa, grazie alla lunga cottura a fuoco lento che è tipica anche di altre tagine, come il prosciutto algerino e lahlou che abbiamo già avuto il piacere di preparare.

In tempi antichi, questo piatto veniva cotto in grandi giare di terracotta. Al termine della cottura, un sottile strato di grasso animale veniva adagiato sulla superficie del cibo, formando una sorta di sigillo naturale che permetteva di conservare la carne per diversi mesi. Una pratica di conservazione antica quanto astuta, un tributo all’ingegno e alla creatività dei nostri antenati.

Ingredienti

  • 1,2 kg di cosciotto d’agnello
  • 4 cipolle tritate
  • 7 spicchi d’aglio tritati
  • 400 g di uvetta fondente
  • 45 grammi di olio EVOO
  • 1 cucchiaio di ras el hanout
  • 15 grammi di zenzero in polvere
  • 15 grammi di cannella in polvere
  • 1 cucchiaino di pistilli di zafferano macinati
  • 15 grammi di sale e pepe
  • 35 grammi di miele
  • 200 grammi di mandorle tostate e pelate

Preparazione

In un’insalatiera mettete la carne e aggiungete l’aglio, metà dell’olio, il ras el hanout, lo zenzero, la cannella, lo zafferano, il sale, il pepe e mescolate. Coprire e marinare per 4 ore in frigorifero (idealmente durante la notte).

Scaldate il resto dell’olio in una pentola e aggiungete la carne e la marinata. Aggiungere l’acqua a metà e portare a ebollizione. Coprire e cuocere a fuoco lento per circa un’ora.
Aggiungere le cipolle, l’uva, mescolare e continuare la cottura per altri 20 minuti. Aggiungere il miele, continuare la cottura per 10 minuti, mescolando regolarmente.
Servire caldo cosparso di mandorle tostate.

Quale vino abbinare ?

  1. Syrah: Un Syrah dalla Valle del Rodano o dall’Australia può essere un ottimo abbinamento per il Mrouzia. I suoi sapori di frutta nera, pepe e spezie possono risaltare le spezie del piatto, mentre la sua struttura tannica può bilanciare la dolcezza del miele.
  2. Frappato: Questo vino rosso siciliano leggero e fruttato può offrire un contrasto interessante con la ricchezza del Mrouzia. I suoi sapori di ciliegia e fragola possono bilanciare la dolcezza del miele, mentre la sua acidità può tagliare attraverso la ricchezza dell’agnello.
  3. Cannonau: Conosciuto anche come Grenache, il Cannonau della Sardegna ha un profilo di frutta rossa matura e spezie che può complementare le spezie del Mrouzia. La sua struttura tannica può tenere testa alla ricchezza del piatto.
  4. Sagrantino: Questo vino rosso dell’Umbria è noto per i suoi tannini potenti e i suoi sapori di frutta nera e spezie. Può essere un ottimo abbinamento per il Mrouzia, con i suoi tannini che bilanciano la dolcezza del miele e i suoi sapori di frutta e spezie che risaltano le spezie del piatto.

Quale cocktail abbinare?

Per bilanciare e tagliare questo assalto proteico, la potenza abboccata dell’Old Fashioned è perfetta.

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