Spaghetti cosa sono e qual è la loro storia
Gli spaghetti, simbolo per eccellenza della cucina italiana nel mondo, sono una forma di pasta lunga, sottile e cilindrica che risale a tempi molto antichi. È incredibile come un piatto così semplice abbia avuto un tale impatto sulla cultura culinaria globale, ma la verità è che gli spaghetti rappresentano l’essenza stessa dell’arte culinaria italiana: qualità degli ingredienti, semplicità e attenzione alla preparazione. Per quanto possa sembrare scontato, questo slogan è vero per quasi tutti i prodotti enogastronomici, ma in special modo per la pasta.
Origini Storiche
Le origini esatte degli spaghetti sono difficili da stabilire. Alcuni sostengono che furono portati in Italia da Marco Polo, che li avrebbe scoperti durante i suoi viaggi in Cina. Tuttavia, questa teoria è stata ampiamente sfatata. In effetti, è molto più probabile che gli spaghetti siano stati inventati in Italia. In effetti, ci sono riferimenti ad una pasta lunga. fatta di farina di farro e acqua, simile agli spaghetti che risalgono all’antica Roma. Il termine “spaghetti” stesso deriva dal termine italiano “spago”, che significa “corda sottile”.
In quanto alla prima apparizione del termine “spaghetti” nei testi scritti, gli etimologi tendono a far risalire le prime attestazioni scritte a documenti in lingua italiana del XIX secolo. In particolare, il termine “spaghetti” appare in un libro di cucina del 1849 intitolato “Cucina Casareccia in Dialetto Napolitano“, dove si descrive la preparazione degli “Vermicelli e Spaghetti”. Va notato che la parola spaghetti è il plurale di “spaghetto”, che in italiano significa “corda sottile”.
Produzione di Spaghetti
La produzione di spaghetti è un processo artigianale che richiede cura e precisione. Tradizionalmente, gli spaghetti erano fatti a mano, ma oggi la maggior parte degli spaghetti è prodotta industrialmente. Il processo inizia con la miscelazione di semola di grano duro con acqua per formare un impasto. Questo impasto viene poi spinto attraverso delle matrici di bronzo che danno agli spaghetti la loro forma sottile e lunga.
Trafilatura al bronzo
Una caratteristica distintiva degli spaghetti prodotti in maniera tradizionale è la loro superficie leggermente ruvida. Questo viene ottenuto grazie all’uso di stampi di bronzo durante il processo di estrusione. La superficie ruvida è ideale per far aderire al meglio il sugo alla pasta.
L’importanza dell’essicazione (lenta)
L’essiccazione rappresenta uno degli aspetti chiave nel processo di produzione degli spaghetti. Dopo essere stati estrusi, gli spaghetti passano attraverso una fase cruciale: l’essiccazione. Questo processo non solo preserva la pasta, ma gioca anche un ruolo fondamentale nel definire la sua consistenza finale.
Innanzitutto, il processo di essiccazione aiuta a fermare l’attività enzimatica all’interno della pasta, permettendo di conservarla a lungo. Inoltre, l’essiccazione è ciò che conferisce alla pasta la sua consistenza caratteristica “al dente”.
La durata e la temperatura del processo di essiccazione possono variare, e ciascuna variazione può influenzare la qualità finale degli spaghetti. Ad esempio, un’essiccazione lenta e a bassa temperatura – spesso intorno ai 50-55 gradi Celsius – consente di preservare al meglio le proprietà organolettiche del grano. Questo metodo di essiccazione lenta contribuisce a conservare il sapore del grano, la sua colorazione e i valori nutrizionali.
Inoltre, un’essiccazione a bassa temperatura permette di ottenere una pasta di un colore dorato più intenso, ricca di sapore, capace di mantenere una consistenza ideale anche dopo la cottura. Questa pratica rispecchia i metodi tradizionali di produzione della pasta, rispettando le proprietà del grano e offrendo un prodotto finale di alta qualità.
In contrasto, un’essiccazione più veloce e a temperature elevate può compromettere la qualità della pasta. Questo processo può portare a una perdita di sapore e nutrimento e a una consistenza meno ideale dopo la cottura.
Ricette Iconiche con gli Spaghetti
Gli spaghetti sono estremamente versatili e sono la base di numerose ricette, alcune delle quali sono conosciute in tutto il mondo.
- Spaghetti alla Carbonara: Questo piatto romano iconico si basa su una cremosa emulsione di tuorli d’uovo, pecorino romano, guanciale e pepe nero.
- Spaghetti aglio, olio e peperoncino: Una ricetta semplice ma intensa che mette in evidenza gli ingredienti freschi e di alta qualità.
- Spaghetti alla Bolognese: Nonostante il nome, questa ricetta americanoide non è tradizionale della città di Bologna. Tuttavia, è diventata famosa in tutto il mondo come un ricco sugo di carne servito con spaghetti. Il vero spaghetto alla Bolognese, fatto a Bologna, è quello con sugo di tonno e pomodoro.
- Spaghetti alle vongole: Un classico della cucina napoletana, questo piatto combina spaghetti con vongole, aglio, olio d’oliva, prezzemolo e peperoncino.
Quali sono i migliori grani per fare gli spaghetti?
- Grano Duro: Il grano duro è la varietà più utilizzata per la produzione di pasta in Italia. Ha un alto contenuto di proteine e glutine, che conferisce agli spaghetti una consistenza robusta e una buona capacità di mantenere la forma durante la cottura.
- Grano Senatore Cappelli: Questa varietà di grano duro antica è particolarmente apprezzata per il suo gusto unico e la sua qualità superiore. Gli spaghetti fatti con il Senatore Cappelli sono noti per la loro consistenza, il loro colore dorato e il loro sapore pieno.
- Grano Khorasan (o Kamut): Il grano Khorasan, spesso venduto sotto il nome di marchio Kamut, è un antico grano duro con chicchi di grandi dimensioni. Gli spaghetti fatti con questo grano sono noti per il loro sapore dolce e leggermente nocciolato.
- Farro: Il farro è un tipo di grano antico che conferisce agli spaghetti un sapore nutriente e una consistenza soda. È ricco di fibre, proteine e una varietà di vitamine e minerali.
- Grano Saraceno: Nonostante il nome, il grano saraceno non è un vero grano, ma un parente del rabarbaro. È senza glutine e dà agli spaghetti un sapore unico, leggermente terroso.
Quanti tipi di spaghetti esistono?
- Spaghetti Classici: Questi sono gli spaghetti che tutti conosciamo, lunghi e sottili, perfetti con qualsiasi tipo di condimento.
- Spaghettoni: Sono una versione più spessa degli spaghetti tradizionali. Sono ottimi con sughi robusti.
- Spaghettini: Sono una versione più sottile degli spaghetti. Sono ideali per sughi leggeri e delicati.
- Spaghetti Quadrati: Questi spaghetti hanno una forma quadrata invece che rotonda. Possono avere una consistenza leggermente diversa in bocca.
- Spaghetti Integrali: Questi sono spaghetti realizzati con farina di grano integrale. Hanno un sapore più robusto e sono più ricchi di fibre rispetto agli spaghetti tradizionali.
- Spaghetti di Semola: Questi spaghetti sono fatti con semola di grano duro. Hanno una consistenza più ruvida che aiuta il sugo a aderire meglio.
- Spaghetti di Farro o Kamut: Questi sono spaghetti realizzati con farina di farro o kamut. Hanno un sapore unico e sono ricchi di proteine.
- Spaghetti di Riso: Questi spaghetti sono realizzati con farina di riso. Sono una buona alternativa senza glutine agli spaghetti di grano.
- Spaghetti alla Chitarra: Tipici della cucina abruzzese, questi spaghetti sono tagliati con uno strumento chiamato chitarra, che conferisce alla pasta una forma quadrata e una consistenza ruvida.
- Spaghetti alla Busara: Questi spaghetti sono tipici della cucina veneta e friulana, presentano un diametro maggiore e una superficie rugosa, perfetti per salse ricche come la famosa Busara con i frutti di mare.
- Capelli d’Angelo: Questi sono tra i più sottili tipi di spaghetti, il loro nome significa “capelli d’angelo”. Sono perfetti per brodi delicati o condimenti leggeri.
- Fedelini: Simili agli spaghetti ma più sottili, i Fedelini sono un ottimo compromesso tra i Capelli d’Angelo e gli Spaghetti. Sono ideali per piatti di pasta veloci e sughi leggeri.
- Vermicelloni: Come suggerisce il nome, i Vermicelloni sono più grandi dei Vermicelli. Sono più spessi degli spaghetti tradizionali, ideali per sughi robusti.
- Spaghetti di Zucchine o Carote: Questi non sono propriamente spaghetti nel senso tradizionale, ma sono zucchine o carote tagliate a forma di spaghetti, utilizzate spesso come alternativa low-carb agli spaghetti di grano.