The Social Hub apre a Roma: hotel, coworking, piscina e pizzeria nel cuore dello Scalo San Lorenzo
Dopo anni di attesa, Roma si prepara ad accogliere uno dei progetti di riqualificazione urbana e ospitalità più ambiziosi d’Europa. Il 31 marzo 2025, nell’area dell’ex Scalo ferroviario di San Lorenzo, aprirà ufficialmente The Social Hub, un colosso multifunzionale nato per rivoluzionare il modo di vivere, studiare, lavorare e socializzare nella Capitale.
Ospitato negli spazi della storica ex Dogana ferroviaria, progettata nel 1924 da Angiolo Mazzoni, TSH sbarca a Roma con una struttura ibrida da 392 camere, ristoranti, bar, palestra, parco pubblico, piscine, aree coworking e spazi per eventi, in un format già sperimentato a Firenze e Bologna, ma qui portato a un livello ancora più audace.
Un hotel che è anche un campus urbano
Il concept è chiaro: un luogo dove dormire, lavorare, mangiare, studiare e vivere. The Social Hub non è solo un hotel 4 stelle, ma un vero e proprio hub sociale con spazi pensati per accogliere studenti, freelance, nomadi digitali, turisti e cittadini romani, grazie a formule di soggiorno flessibili, da una notte a un anno intero. Le camere – alcune dotate di cucine, balconi e insonorizzazione avanzata – sono già prenotabili, con prezzi accessibili (sotto i 200€) e servizi da hotellerie internazionale.
A guidare il progetto italiano c’è Michael Giuliano, Regional Director di TSH, che definisce il format “una terza via tra casa, ufficio e hotel”, un’alternativa smart e sostenibile al concetto classico di ospitalità. Tutto ruota attorno all’idea di connessione tra persone, con spazi pensati per stimolare incontri, collaborazione e contaminazione culturale.
Un investimento da 114 milioni per rigenerare l’ex Dogana
Il progetto romano rappresenta la quarta apertura italiana per The Social Hub (dopo le due sedi fiorentine e quella bolognese) e la 23ª in Europa. Il gruppo olandese ha investito 114 milioni di euro nella riconversione dell’ex Dogana, trasformandola in un ecosistema urbano verticale all’interno del quartiere San Lorenzo, oggi al centro di una vera rinascita culturale e gastronomica. Il parco esterno, di 2,5 ettari, diventerà uno spazio pubblico fruibile da tutti, aprendo ai cittadini un’area finora abbandonata.
Colazione, ristorante, pizzeria gourmet e cocktail sul tetto
Dal punto di vista gastronomico, il TSH Roma ha già acceso i fornelli. Il bar e il ristorante al piano terra sono operativi con la direzione dello chef Alessandro Stefoni (ex The Hoxton Roma), che firma una cucina trasversale tra identità italiana e gusto internazionale. Ad affiancarlo, la manager Eleonora Di Paolo. L’accesso è riservato agli ospiti dell’hotel e ai membri iscritti tramite membership.
Ma l’offerta food non finisce qui. Ad aprile, al piano terra, arriverà Berberè, la celebre pizzeria dei fratelli Matteo e Salvatore Aloe, con oltre 20 sedi in Italia e 3 a Londra. Sarà il venticinquesimo punto vendita del brand e il secondo nella Capitale, dopo quello in zona Piazza Alessandria. Il nuovo locale ospiterà un centinaio di coperti, con uno spazio esterno per le stagioni più miti.
Al sesto piano, invece, è in allestimento una rooftop con piscina urbana e cocktail bar panoramico. La piscina avrà una scritta iconica sul fondo, come già accaduto a Firenze, stavolta “Rome around the world”. A bordo piscina, cocktail e tapas al tramonto, aperti anche agli esterni dalle 18 in poi. Un modo per godersi una Roma inedita, con vista sulla tangenziale ma atmosfera da beach club metropolitano.
Un luogo per eventi, moda, arte e formazione
Oltre all’ospitalità e al food, il The Social Hub ospita anche la sede dell’Accademia Italiana, scuola di Moda, Design, Arti Applicate, Fotografia e Grafica, oltre a sale meeting, spazi per eventi culturali e aziendali, coworking attrezzati e ambienti ibridi pensati per il lavoro flessibile. L’obiettivo è quello di creare un luogo in continua trasformazione, dove il concetto di “hub” sia vissuto davvero, e non solo raccontato.
Un futuro ancora tutto da scrivere
Il gruppo olandese ha già annunciato di essere alla ricerca di una seconda sede romana, segno di un’espansione che non si ferma e che potrebbe trasformare TSH in un punto di riferimento per l’hospitality contemporanea nella Capitale. Intanto, Roma si arricchisce di un nuovo polo culturale e urbano, capace di unire comfort, creatività e sostenibilità in un’unica visione.