Ondata influenzale in ritirata? I numeri dicono sì, ma occhio ai più piccoli
L’ondata influenzale sembra perdere forza: nell’ultima settimana il numero di casi è in calo, riportando l’incidenza a un livello di media intensità. Tuttavia, i bambini sotto i cinque anni restano la fascia più colpita, con un’incidenza ancora alta.
Secondo l’ultimo report RespiVirNet dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), nella settimana dal 27 gennaio al 2 febbraio, l’incidenza dell’influenza è scesa a 16,5 casi ogni mille assistiti, rispetto ai 17,4 della settimana precedente.
I casi stimati di sindrome simil-influenzale in tutta la popolazione italiana sono stati circa 973.000, portando il totale a 9.806.000 dall’inizio della stagione influenzale.
Chi è più colpito?
L’influenza sembra stabilizzarsi tra i giovani adulti e gli anziani, mentre i bambini sotto i cinque anni rimangono la categoria più esposta, con un’incidenza di 43 casi ogni mille assistiti.
Le regioni più colpite restano:
✔ Lombardia
✔ Provincia Autonoma di Bolzano
✔ Friuli-Venezia Giulia
✔ Emilia-Romagna
✔ Toscana
✔ Marche
✔ Abruzzo
✔ Campania
✔ Puglia
✔ Sardegna
Al contrario, Basilicata e Calabria non hanno attivato la sorveglianza epidemiologica, quindi i dati potrebbero non essere completi.
Meno positività al virus influenzale, ma altri patogeni restano in circolazione
La percentuale di tamponi positivi all’influenza è scesa al 34%, in calo rispetto al 39,3% della settimana precedente.
Su 3.471 campioni analizzati:
- 1.182 sono risultati positivi al virus influenzale
- 818 di tipo A (327 H1N1, 244 H3N2, 247 non sottotipizzati)
- 364 di tipo B
- 336 (9,7%) positivi al Virus Respiratorio Sinciziale (VRS)
- 57 (1,6%) positivi al SARS-CoV-2
- 396 casi attribuiti ad altri virus respiratori, tra cui Rhinovirus, Adenovirus e Metapneumovirus
Ad oggi, non sono stati segnalati casi di influenza A non sottotipizzabile, il che conferma che il virus stagionale resta sotto controllo senza varianti inaspettate.
Cosa aspettarsi nelle prossime settimane?
Nonostante il calo dei contagi, l’influenza non è ancora sparita, e l’attenzione deve restare alta, soprattutto per bambini, anziani e persone fragili. Gli esperti raccomandano di continuare a seguire le misure di prevenzione, inclusa la vaccinazione, il lavaggio frequente delle mani e la protezione nei luoghi affollati.
Sebbene il picco influenzale sembri superato, il virus potrebbe ancora avere colpi di coda nelle prossime settimane di inverno.