Ministero della Salute: Ogm in calo, ma restano in bevande e prodotti per bambini
Il Ministero della Salute ha pubblicato i dati relativi al Piano nazionale di controllo ufficiale sulla presenza di Ogm negli alimenti per il 2023, confermando che la percentuale di alimenti con tracce di organismi geneticamente modificati è rimasta bassa, pari al 2,7% sul totale dei 635 campioni analizzati.
Nessuna non conformità è stata rilevata nei 119 campioni prelevati all’importazione, segnale di un’efficace sorveglianza sulle filiere agroalimentari.
Dove si trovano più Ogm?
Alcuni prodotti mostrano una maggiore presenza di Ogm, soprattutto derivati dalla soia geneticamente modificata. Ecco le categorie più interessate:
✔ Integratori alimentari (25% di positività)
✔ Bevande vegetali (11,9%)
✔ Snack, dessert e prodotti da forno (9,7%)
✔ Prodotti per lattanti e bambini (5,9%)
✔ Creme, farine e granelle di mais e riso
Nel settore biologico, le uniche positività sono state riscontrate nelle bevande vegetali (10,3%).
Come vengono effettuati i controlli?
L’attività di monitoraggio è realizzata da Regioni, Province Autonome, Asl, Posti di Controllo Frontalieri (PCF), Istituti Zooprofilattici e Arpa, in collaborazione con il Network Italiano dei Laboratori Ogm (Nilo) e il Laboratorio Nazionale di riferimento (Crogm).
I campionamenti riguardano principalmente materie prime e prodotti trasformati a base di soia, mais e riso, considerati gli ingredienti più a rischio di modificazione genetica.
Ogm in Italia: una presenza marginale
Il rapporto del Ministero della Salute evidenzia come gli operatori del settore agroalimentare adottino misure rigorose per evitare contaminazioni Ogm, garantendo il rispetto delle normative europee in materia di etichettatura e sicurezza alimentare.
Nel complesso, il mercato italiano mostra una presenza estremamente limitata di Ogm, con concentrazioni inferiori al limite di quantificazione. Questo significa che, anche nei pochi casi rilevati, i livelli di contaminazione sono molto bassi e sotto controllo.
Cosa aspettarsi per il futuro?
Con la nuova programmazione 2023-2027, i controlli continueranno a garantire che gli Ogm restino marginali nel mercato alimentare italiano. Tuttavia, la crescente presenza in integratori, bevande vegetali e alimenti per bambini potrebbe rappresentare un segnale da monitorare nei prossimi anni.